Giornale Usa scatenato contro Trump: «È come il cattivo di Ritorno al futuro»

29 Dic 2015 19:22 - di Redazione

«Un mucchio di spazzatura». Così, durante un comizio, Donald Trump si è riferito all’editore del più grande quotidiano del New Hampshire che lo aveva paragonato al personaggio cattivo di “Ritorno al futuro”. Le feroci critiche del tycoon sono state lanciate dopo la pubblicazione dell’editoriale sul New Hampshire Union Leader dove il candidato repubblicano viene paragonato a Biff, l’antagonista di Marty McFly (alias Michael J Fox) nella trilogia di “Ritorno al futuro”; l’articolo lo accusa di essere un «rozzo sbruffone con nessuna filosofia politica». L’editore Joseph W. McQuaid scrive che le previsioni e i sondaggi secondo cui Trump vincerà le elezioni sono «un insulto all’intelligenza degli elettori repubblicani. Iniziando proprio da qui nel New Hampshire, il 9 febbraio prossimo, una grande parte degli elettori sarà pervaso da quella convinzione». Alle critiche, Trump ha risposto accusando l’editore di appoggiare il suo rivale, il governatore del New Jersey, Chris Christie dopo che, secondo Trump, aveva giurato di non farlo. Dopo aver attaccato l’editore, Trump ha annunciato che investirà più soldi nella campagna elettorale. «Sono al di sotto del budget di 35milioni, ho speso poco (e sono al primo posto). Ora investirò molto di più in Iowa/New Hampshire e South Carolina», scrive in un tweet.

Un sondaggio mette Trump tra gli americani più ammirati

Il consenso conquistato da Donald Trump tra l’elettorato Usa ha sorpreso molti osservatori politici. L’ultima conferma è arrivata da un sondaggio Gallup. Come da previsioni, Barack Obama e Hillary Clinton sono considerate le persone più ammirate nel mondo per gli americani, seguite da Papa Francesco. A sorpresa, a pari merito con il pontefice argentino c’è appunto Donald Trump. Il 17 per cento degli americani ha nominato il presidente Usa come l’uomo più ammirato nel 2015 mentre la candidata democratica è prima tra le donne. Al secondo posto, dietro Obama, appunto il tycoon repubblicano e il pontefice (5%). È la seconda volta che Trump viene inserito nella lista: l’ultima fu nel 2011 mentre Clinton è stata nominata donna più ammirata dell’anno per gli ultimi 14 anni, occupando la classifica per ben 20 volte. Otto volte invece le volte in cui Obama è stato nominato.

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