Edilizia, il 39% delle scuole ha bisogno di manutenzione urgente
Sull’edilizia scolastica i vecchi problemi non sono ancora cancellati. Nonostante la propaganda renziana sulla scuola il 39% degli edifici scolastici ha bisogno di interventi di manutenzione urgente e il 29,3% è in aree a rischio sismico. Sono dati che emergono dal rapporto di Legambiente ‘Ecosistema scuola’, indagine annuale sulla qualità dell’edilizia, delle strutture e dei servizi scolastici. Le scuole ‘migliori’ per qualità dell’edilizia sono al nord: sul podio salgono infatti Trento, Reggio Emilia e Forlì; seguono Verbania, Piacenza, Biella, Bolzano, Pordenone, Brescia e Gorizia. Prima città del sud è Chieti (quindicesima), mentre Catania (trentaquattresima) è la prima delle isole. La prima tra le Regioni è l’Emilia Romagna. Tra le grandi città al primo posto c’è Firenze (quattordicesima). Nel report si fa presente come aumentino in media gli investimenti per edificio nella manutenzione straordinaria (33.987 euro a edificio) e in quella ordinaria (7.708 euro a edificio). In Italia il 65% dei 6.310 edifici è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974. Poche le scuole costruite seguendo la bioedilizia (0,6%), e “solo l’8,7% sono quelle edificate con criteri antisismici”.