Usa, guerra alle tazze di Starbucks: scandalo, non c’è Babbo Natale!

10 Nov 2015 15:20 - di Riccardo Arbusti

La tazza natalizia di Starbucks, il colosso del frappuccino che sta per aprire una filiale anche a Roma, in contemporanea col Giubileo, non è piaciuta a parte della comunità cristiana statunitense. Si tratta infatti di una semplice tazza rossa con il logo della catena di caffetterie, senza altri simboli riconducibili al Natale.  Per alcuni cristiani evangelici una vera e propria mancanza di rispetto, al punto che c’è chi scrive sui social: “Questa è una negazione della realtà storica e della grande eredità cristiana che c’è dietro il sogno americano del quale ha beneficiato anche Starbucks”. Sotto l’hashtag #MerryChristmasStarbucks i critici della tazza senza renne, Babbi e fiocchi di neve sono pronti a dare battaglia sui social. «Starbucks ha tolto il Natale dalle sue tazze, perché odia Gesù», afferma Joshua Feuerstein, l’evangelico noto per un suo video contro i gay,  in un video che è già stato cliccato oltre 14 milioni di volte. Ma davvero per una tazza si può parlare di “guerra” contro i cristiani o solo di esasperazione dei fanatici delle decorazioni stile Happy Christmas? La seconda ipotesi è la più plausibile visto che dal 1997 le tazze di Starbucks celebrano il Natale con immagini come fiocchi di neve, alberi decorati e Santa Claus. Immagini che fanno “atmosfera” ma che nulla hanno a che vedere con il vero nucleo religioso della festa, che celebra la nascita di Cristo, un dato che merita la totale attenzione e la profonda riflessione dei veri cristiani.

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