Il sindaco grillino di Quarto: “Ho fatto un abuso e poi richiesto il condono”

6 Nov 2015 8:46 - di Redazione

«È tutto regolare, nessuna pratica illegale nella richiesta di condono». Rosa Capuozzo rompe il silenzio. Lo fa dopo quattro giorni durante i quali era finita nuovamente alla ribalta per un presunto scandalo, quello riguardante la pratica di condono della sua abitazione e della tipografia del marito, Ignazio Baiano. In realtà il sindaco si era già espresso, ma senza entrare più di tanto nel merito della questione. «È solo un dossier cucito ad arte, con documenti trafugati». Lo ha ripetuto in più occasioni, ma ieri sera ha infranto il muro che lei stessa aveva eretto. Sindaco, lei mi conferma che la data indicata dell’abuso e finita nella pratica è quella del marzo del 2003? «Sì, quella è la data, ma sono passati tanti anni e non posso ricordarmi tutto. Tra l’altro è un iter che ha seguito mio marito».

Sindaco grillino di Quarto difende la sua scelta perfettamente legale

Dalla foto aerea, però, si evince che nel maggio successivo i lavori in questione non erano iniziati: non è sufficiente per affermare che qualcosa non quadra? «Questo è il punto principale. Secondo la legge in materia non occorre che i lavori in questione debbano essere completati. Guardando la foto, si capisce che il solaio in chiaro evidenzia la base di un manufatto in cemento armato gettato in opera; mentre l’altra parte, quella inclinata, era anche già provvista di guaina. Così come risulta impermeabilizzata la parte posteriore orizzontale. Ecco perché sono così tranquilla». Ma se è davvero così tranquilla, perché non lo ha spiegato pruna? La macchina del fango, come lei stessa l’ha definita, ha viaggiato a pieno regime in questi giorni. «Perché di certo non mi aspettavo che si alzasse questo polverone».

Grida al complotto, il sindaco grillino di Quarto

Con il suo silenzio, però, lei ha contribuito a far diventare la questione un fatto di rilievo nazionale. E qualcuno ha esultato per quanto le stava accadendo. «Non hanno fatto una grande figura, d’altronde non l’hanno fatta nemmeno durante la campagna elettorale. Come dimenticare la vicenda delle firme? Alcune liste sono rimaste escluse dalla corsa per il municipio per irregolarità nella presentazione dell’elenco dei nominativi». Si è fatta un’idea di chi possa essersi celato dietro il confezionamento del plico? «Precisamente no, di sicuro chi non gradisce la possibilità di cambiamento per questa città». Qualche partito o altri? «Non so, saranno le indagini a stabilirlo».

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