Si dimette l’intero Cda delle Ferrovie dello Stato: vertici azzerati
Il Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato spa ha rassegnato le dimissioni. Lo conferma l’azienda in una nota, aggiungendo che un’assemblea per la nomina del nuovo Consiglio sarà convocata al più presto possibile. iIvertici del gruppo sono dunque azzerati. È questo l’esito del redde rationem ai piani alti dell’azienda statale dei treni, andato in scena nel corso di un board che doveva essere di routine. Invece è esplosa la rottura che si è consumata già da qualche tempo, tra i vertici (in particolare l’amministratore delegato, Michele Elia) e il governo, azionista di maggioranza per il mezzo del Tesoro. Una situazione che non sarebbe stata sostenibile in vista della privatizzazione dell’azienda, per la quale l’esecutivo ha mosso i primi passi e il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha spiegato che verrà venduta una fetta del 40%. Secondo indiscrezioni di stampa, che apprendiamo dal sito di Repubblica in prima fila per l’incarico di amministratore delegato del gruppo ci sarebbe Renato Mazzoncini, attuale amministratore delegato di Busitalia, la controllata per il trasporto passeggeri su gomma.