Scuola, insegnanti e studenti in piazza: al via l’autunno caldo di Renzi

13 Nov 2015 12:01 - di Eleonora Guerra

Venerdì di sciopero generale e proteste contro “la buona scuola” di Matteo Renzi: gli insegnanti hanno incrociato le braccia e si sono dati appuntamento davanti al ministero dell’Istruzione per poi fare rotta su Montecitorio, gli studenti sono scesi in corteo in diverse città.

Insegnanti in piazza contro “la buona scuola”

«No all’applicazione della legge 107, no al preside-padrone che valuta, assume e licenzia», «Quota 96: scuola ancora ai lavori forzati e i precari disoccupati», «Pensionare i prof? Solo a 100 anni se scompagnati dai genitori» sono alcuni dei cartelli e degli striscioni esposti dagli insegnanti davanti al Miur, insieme a molte bandiere dei sindacati di base.

Gli studenti verso Montecitorio

Appuntamento a viale Ostiense, invece, per gli studenti, il cui corteo è stato aperto da uno striscione con la scritta “Scuole, spazi, città: ci riprendiamo tutto”. Gli studenti, scortati dalle forze di polizia, si sono quindi uniti alla manifestazione dei professori davanti al ministero dell’Istruzione per poi dare vita a un corteo unitario e raggiungere insieme Montecitorio. Durante il primo tratto di strada percorso dai ragazzi da soli sono stati accesi dei fumogeni, ma non si sono segnalate situazioni critiche. Tra i temi dei cartelli e degli striscioni anche questioni di carattere politico locale e nazionale: «Gabrielli Roma non ti vuole», «No Jobs act», «Multe, denunce, intimidazioni: non ci fermerete».

Qualche vandalismo ai cortei di Napoli e Torino

Una situazione meno tranquilla si è registrata, invece, in apertura dei cortei degli studenti in altre città. A Napoli, in particolare, dove alla manifestazione partecipa un migliaio di ragazzi, sono stati fatti esplodere dei potenti petardi nei pressi di piazza Municipio. Atti vandalici invece sono stati registrati fin dalle prime battute del corteo di Torino, dove studenti e insegnanti sono partiti insieme: sono stati imbrattati i muri di una banca e sono state lanciate uova contro la sede del Miur di corso Vittorio Emanuele.

 

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