Roma, atti osceni in treno: un romeno costringeva le donne a guardarlo
Ancora atti osceni, ancora vittime della paura, ancora un violento che pensava di farla franca ma che, stavolta, è finito in manette. Per le donne che frequentavano il treno regionale era diventato un incubo. Un uomo romeno di 37 anni saliva sul treno nella tratta che va da Anzio va a Roma nelle ore di scarsa affluenza dei pendolari e sceglieva i vagoni dove c’erano donne sole. Si sistemava davanti a loro, le fissava e iniziava a masturbarsi. Le donne, spaventate, cambiavano vagone ma lui le le seguiva costringendole a scendere dal treno per non essere importunate.
Il 37enne romeno immobilizzato dalla polizia
Dopo una serie di denunce presentate da alcune delle vittime degli atti osceni, i poliziotti hanno deciso di effettuare maggiori controlli sul convoglio. Grazie all’impiego di agenti in borghese, il 37enne romeno è stato individuato a bordo di un treno in partenza da Anzio e diretto a Roma. Ha tentato di sottrarsi al controllo, è stato immobilizzato e accompagnato negli uffici del commissariato dove, dopo l’individuazione fotografica da parte di alcune vittime, è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico.
Non è la prima volta che accade una vicenda del genere. In Campania, un trentenne dello Sri Lanka è stato denunciato sempre per atti osceni in luogo pubblico. Aveva notato una donna sola in treno e, dopo essersi assicurato che su quel vagone non ci fossero altri passeggeri, si era sbottonato i pantaloni cominciando a masturbarsi di fronte alla donna. La signora, in preda allo spavento, era riuscita a scappare abbandonando la carrozza per raggiungere il capotreno che subito si affrettò a chiamare la polizia.