Pakistano beffa Alfano: volava con passaporto falso fra Italia e Francia
E’ passato diverse volte, senza che nessuno lo fermasse, attraverso i sorvegliatissimi – si fa per dire – gate degli aeroporti nelle tratte aeree fra l’Italia e la Francia beffando controlli e controllori. Uno smacco incredibile quello di Aslan Temour, venticinque anni, pakistano che solo ieri è stato arrestato dalla Polizia di Stato mentre si stava imbarcato, per l’ennesima volta e sempre esibendo il passaporto falso, su un volo di linea che collega Palermo-Parigi dall’aeroporto di Palermo Punta Raisi.
Al giovane pakistano, che aveva più volte viaggiato tra la Sicilia e la Francia mostrando ai controlli aeroportuali il passaporto falso senza mai essere fermato, era stato negato a Pian Del Lago il visto di asilo politico.
Grazie al ricorso ad almeno due identità, Temour, a partire dal 2011, è riuscito a superare tutti i controlli italiani e transalpini, facendo la spola tra Italia e Francia, una frontiera che, a dispetto dei proclami trionfalistici del ministro dell’Interno Alfano, si è rivelata un vero e proprio colabrodo.
Già nel 2011, attraverso la frontiera di Ventimiglia, Temour era stato riammesso in Italia dalla collaterale polizia francese ed è stato destinatario di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Imperia.
L’ineffabile pakistano è rispuntato nuovamente dal nulla, come se nulla fosse, nel settembre del 2015 quando sarebbe sbarcato a Catania, proveniente dalla Francia. L’uomo è arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.