Negli Usa la prima operazione salva-vita grazie a una stampante 3D

25 Nov 2015 16:21 - di Monica Pucci

Aumentano le applicazioni delle stampanti 3D in medicina. L’ultima è quella provata dal Jacobs Institute di Buffalo, dove alcuni medici, grazie ad un modello stampato in 3D dei vasi sanguigni del cervello di una donna, hanno potuto provare prima e poi eseguire un intervento chirurgico salva-vita per trattare un aneurisma, che altrimenti sarebbe stato impossibile. A segnalarlo è la Bbc. L’aneurisma, scoperto dopo che la paziente aveva riportato problemi alla vista e mal di testa ricorrenti, se non operato avrebbe potuto esserle fatale. Ma gli esami diagnostici avevano mostrato che l’approccio usato di solito, in questo caso non avrebbe funzionato. Generalmente per questo tipo di problemi si impianta un “cesto” metallico che rinforza la parete dell’arteria. «In questo caso la paziente aveva un aneurisma cerebrale molto irregolare, difficile da trattare con la microchirurgia – spiega Adnan Siddiqui, che ha coordinato il tutto – dal momento che i vasi sanguigni erano molto attorcigliati e difficili da raggiungere». Così, per aiutare i medici a provare il miglior approccio possibile, le risonanze del cervello sono state trasformate in un modello 3D, con cui è stata fatta una replica in polimero, materiale che imita i tessuti umani, permettendo così ai chirurghi di pianificare l’approccio e la strategia migliore per l’operazione. «Mentre eseguivamo l’operazione finta – continua – abbiamo capito che dovevamo cambiare alcuni degli strumenti. Il giorno dell’intervento abbiamo fatto esattamente ciò che pensavamo fosse il meglio, e l’operazione è andata bene».

Cos’è la Stampante 3D

La Stampa 3D rappresenta la naturale evoluzione della stampa 2D e permette di avere una riproduzione reale di un modello 3D realizzato con un software di modellazione 3D. Inoltre essa è considerata una forma di produzione additiva mediante cui vengono creati oggetti tridimensionali da strati di materiali successivi. Il lancio delle stampanti 3D agli inizi del XXI secolo ha fornito un’alternativa pratica ed economica alle macchine di modellazione industriali. Con le stesse dimensioni di una fotocopiatrice, queste stampanti possono creare facilmente e velocemente oggetti tridimensionali, specialmente modelli, di vari formati, dai più semplici ai più complessi, anche a colori. Sono gestite da un normale computer che usa uno speciale software di modellazione 3D. Sono molto efficienti grazie alla possibilità di riciclare i materiali di scarto. Da qualche anno hanno raggiunto anche gli utenti privati.

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