Il mistero dell’aereo russo caduto: niente missile, forse una bomba a bordo

2 Nov 2015 13:07 - di Redazione

L’aereo russo precipitato in Sinai non è stato colpito dall’esterno e il pilota non ha lanciato nessuna richiesta di soccorso prima di scomparire dai radar. Lo ha reso noto una fonte del gruppo che analizza la scatola nera del velivolo. Dal canto suo, il ministro delle Situazioni di emergenza russo, Vladimir Puchkov ha confermato che le scatole nere dell’aereo precipitato sabato con 224 persone a bordo sono “in buone condizioni”. Dal loro esame, dunque, potranno giungere informazioni preziose sulle cause del disastro, per il quale al momento non si può escludere nessuna delle ipotesi avanzate, ha aggiunto poi il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva se si potesse escludere un atto di terrorismo. «Di fatto – ha aggiunto – gli investigatori iniziano solo ora il loro lavoro».

Aereo russo, la compagnia: l’unica causa è un fattore esterno

La compagnia aerea Kogalymavia ha escluso sia il guasto tecnico, che l’errore umano e ha precisato che la sola causa della sciagura dell’A321 può essere “un fattore esterno” in aria. Viktor Yung, vice ad della compagnia, in conferenza stampa a Mosca ha spiegato che l’equipaggio dell’airbus precipitato nel Sinai «probabilmente nel momento dell’inizio della situazione catastrofica ha perso completamente» il controllo dell’aereo e «può essere questa la spiegazione del fatto che non c’è stato nessun tentativo di stabilire un contatto e informare della situazione di emergenza a bordo». Una rappresentante della holding TH&C, che controlla la compagnia aerea russa ha anche precisato che l’azienda non ha problemi economici che possano compromettere la sicurezza dei suoi voli. Secondo l’agenzia federale russa per il lavoro e l’occupazione (Rostrud) la Kogalymavia ha un ritardo di due mesi nel pagamento degli stipendi ai suoi dipendenti.

Ricerche, trovati dodici pezzi dell’aereo

Per quanto riguarda le ricerche nella zona del Sinai, gli operatori del ministero delle Emergenze russo hanno trovato finora dodici pezzi dell’aereo. Secondo la tv di Stato russa, la coda dell’aereo si trova a circa cinque chilometri dal resto del velivolo. Mentre i corpi di quaranta vittime sono tornati in Russia. Mosca ha fatto sapere che pagherà un risarcimento alle famiglie ed aiuterà ad organizzare i funerali.

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