Milano, 10 arresti tra Italia e Grecia per gli scontri del 1° maggio
Dieci antagonisti sono stati arrestati e cinque indagati per gli scontri provocati il 1° maggio a Milano, durante la manifestazione “No Expo”. Sia gli arresti sia le iscrizioni nei registri degli indagati coinvolgono squatter italiani e greci.
Gli arresti dei “No Expo” tra Italia e Grecia
Per tutti le accuse sono di devastazione e saccheggio, travisamento e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. In particolare, i destinatari delle misure cautelari sono cinque milanesi appartenenti all’area definita anarco-squatter-antagonista italiana, già noti alla Digos, e altrettanti anarchici greci. I cinque indaganti a piede libero, invece, sono un comasco, tre milanesi e un greco. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite contestualmente in Italia e in Grecia.
Dalla questura di Milano analizzati 600 Gb di filmati e video
Per giungere a questi provvedimenti gli investigatori hanno analizzato oltre 600 Gb di filmati e foto del giorno della manifestazione, dai quali «sono stati estrapolati – è stato spiegato dalla questura di Milano – centinaia di fotogrammi, evidenziando ogni più piccolo dettaglio utile a individuare e identificare gli autori dei reati di devastazione, saccheggio, resistenza aggravata e travisamento». «Sono stati quindi isolati – hanno aggiunto da via Fatebenefratelli – i comportamenti dei singoli soggetti riuscendo ad attribuire ad ognuno le specifiche azioni compiute e penalmente rilevanti».