In coma da 5 anni, si risveglia e ringrazia. Che dicono i fans dell’eutanasia?

10 Nov 2015 18:56 - di Monica Pucci

«Ringrazio tutti i miei angeli, che mi hanno sostenuto». Sono state queste le prime parole pronunciate da Giorgio Grena, 27 anni di Foresto Sparso, che si è svegliato dal coma dopo 5 anni. Nel 2010, infatti, il bergamasco era rimasto ferito in un terribile schianto in auto sull’autostrada tra Seriate e Bergamo ed era entrato in coma. I medici avevano accertato lo “stato vegetativo” ma, dopo cinque anni, il ventisettenne è stato protagonista di un incredibile risveglio. «Il termine risveglio è un poco improprio, è più giusto parlare di un miglioramento, per certi versi inatteso dopo ben cinque anni. È certamente un caso su cui riflettere», spiega Giorgio Maggioni, specialista in riabilitazione neuromotoria alla Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia e fra le figure decisive nel percorso di cura di Giorgio Grena, illustrato a San Pellegrino a un convegno dell’associazione Genesis. «A quelli come Giorgio non bisogna togliere la speranza dopo sei mesi perché scadono le coperture di legge», è invece il commento della mamma Rosa.

Le parole di mamma Rosa sul figlio in coma

«Le persone in stato vegetativo non andrebbero lasciate sole – spiega mamma Rosa – occorre stimolarle, parlare con loro e renderle partecipi delle situazioni. Sappiamo che è difficile con i tagli che puntualmente gravano sul servizio sanitario nazionale, ma costruire barriere burocratiche di ogni tipo pur di scoraggiare i familiari è vergognoso. Trovo scorretto che la politica avalli questo genere di situazioni. Ora che Giorgio si è svegliato ci batteremo affinché la sua storia serva a denunciare ed abbattere le difficoltà e gli ostacoli che abbiamo affrontato in questi anni, in modo che le altre famiglie non debbano più viverle in futuro».

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