Gli italiani e l’Islam: il 47% dice sì alla guerra. Il 52% critica l’Occidente
L’Occidente ha colpe nella nascita del terrorismo di matrice islamica? Alla domanda, posta dall’Istituto Ixè per Agorà (Raitre), il 29% ha risposto “abbastanza”, il 23% “molte” e il 20% “poche”. Ciò significa che oltre 7 italiani su 10 attribuiscono, in un modo o nell’altro, delle responsabilità all’Occidente, colpevole di aver alimentato il fondamentalismo islamico.
Il 76% degli italiani, secondo il sondaggio, non ha modificato il proprio atteggiamento nei confronti dell’Islam dopo gli attentati di Parigi. “Non bisogna generalizzare”, è la spiegazione, a differenza del 22% che ammette invece di essere diventato più diffidente. Cresce, intanto, in una settimana (dal 51% al 66%) la quota di chi crede nell’esistenza dell’Islam moderato.
Ancora: il 47% degli italiani sarebbe favorevole ad azioni militari italiane contro l’Is ma solo se all’interno di una coalizione internazionale. Solo il 18% sarebbe pronto a sostenere iniziative italiane anche senza il sostegno di altri Paesi (europei o della Nato). Il 32%, invece, preferirebbe che l’Italia rimanesse fuori da qualsiasi eventuale conflitto.
Infine il 39% degli italiani pensa che, dopo gli attentati di Parigi, l’Islam sia in guerra con l’Europa (mentre il 34% pensa che sia il vecchio continente ad aver iniziato una guerra contro il mondo islamico). La stessa indagine, tuttavia, mostra che il 58% non crede che l’Europa abbia intrapreso un conflitto con l’Islam e (per il 45%) che neppure l’Islam abbia aperto le ostilità contro di noi.