Corona litiga con una giornalista, che finisce in ospedale. Ora rischia la libertà

12 Nov 2015 17:50 - di Redazione

Nuovi guai all’orizzonte per Fabrizio Corona? L’ultima uscita dell’ex-re dei paparazzi, chiamato come testimonial alla presentazione di una nuova linea di magliette nel centro di Monza, è finita con l’intervento dei carabinieri.  A lanciare le accuse contro Corona è stata la giornalista, Francesca Di Matteo.

Corona e la ricostruzione della reporter

Secondo la reporter, Corona, attualmente affidato in prova ai servizi sociali, e impossibilitato a concedere interviste in virtù delle prescrizioni che gli sono state imposte dall’autorità giudiziaria, le avrebbe tolto con la forza il registratore che teneva in mano e non glielo avrebbe più restituito. Come ha raccontato la cronista al Corriere della Sera, «la presenza di Corona era stata annunciata in vari social network sono andata e sono entrata col registratore ben visibile nella mia mano». Tra i due l’approccio iniziale sarebbe stato amichevole. «Lo conoscevo sin dai tempi in cui lavoravo per Mediaset – ha detto –  lo avevo già intervistato, mi ha chiesto se facevo ancora servizi per la tv o solo per la carta stampata; io gli avevo chiesto se, dopo l’esperienza del carcere, si sentiva cambiato o meno, poiché lo vedevo un po’ provato». Poi la lite che è stata sedata dai carabinieri e dalla polizia e la corsa in ospedale della giornalista per farsi refertare. La reporter ora potrebbe sporgere denuncia. Ma Corona nega tutto e assicura che non c’è stata nessuna aggressione. «Sono preoccupato e amareggiato: sto cercando di comportarmi bene e ora rischio di perdere la libertà per non aver commesso nulla», ha detto l’ex re dei paparazzi, così come ha riportato l’avvocato Ivano Chiesa.

Corona è tornato a vivere nella sua casa

Lo scorso 27 ottobre il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva permesso a Corona di tornare a vivere nella sua casa a Milano e lasciare la comunità di don Antonio Mazzi per svolgere l’affidamento in prova ai servizi sociali “sul territorio”. Già lo scorso giugno, dopo circa due anni e mezzo di detenzione in seguito a una condanna per l’estorsione all’ex attaccante della Juventus David Trezeguet, il fotografo era uscito dal carcere ottenendo l’affidamento in prova nella comunità “Exodus” di Lonate Pozzolo (Varese). «Ero presente durante la serata – ha spiegato l’avvocato Ivano Chiesa – e non c’è stata nessuna violenza da parte del mio assistito. Corona si è innervosito per venti secondi perché la giornalista si era avvicinata di soppiatto con un registratore in mano e lui si è spaventato perché a causa dell’affidamento in prova non può rilasciare interviste. L’episodio è avvenuto sotto gli occhi di decine di testimoni, e sono pronto ad andare in Tribunale per raccontare la verità».

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