Calabria devastata dal maltempo: spazzato via un tratto della linea ferroviaria

2 Nov 2015 10:32 - di Redazione

Dopo una nottata da incubo ha finalmente smesso di piovere in Calabria ma dopo due giorni di pioggia intensa resta uno scenario di devastazione. Nel reggino ci sono problemi a strade e linee ferroviarie. Si teme per eventuali frani che potrebbero provocare ingenti danni. I vigili del fuoco ed il personale della protezione civile stanno lavorando per far fronte alle situazioni di emergenza. Nei comuni colpiti dal maltempo si contano i danni che, secondo una prima stima, sono ingenti.

Calabria isolata dal mondo

Una vittima, paesi isolati, la linea ferroviaria Ionica spazzata via dall’esondazione di un torrente che ha provocato lo smottamento della massicciata, diverse zone isolate per numerose frane sulle strade, famiglie sgomberate. La giornata in Calabria, domenica, era iniziata in maniera drammatica: con il ritrovamento del cadavere di Salvatore Comandè, l’uomo disperso a Taurianova. A trovarlo sono stati i vigili del fuoco, sull’argine del torrente San Nicola, in mezzo ad un canneto, a circa 250 metri dal luogo in cui era rimasta bloccata la sua auto. Vettura sulla quale viaggiava con la figlia di 17 anni che si è salvata miracolosamente grazie ad alcuni passanti che l’hanno tirata fuori dalle acque. Un incidente avvenuto mentre l’uomo stava attraversando, su una strada asfaltata, un canale di scolo improvvisamente riempitosi d’acqua in seguito alla pioggia. La morte di Comandè ha rappresentato l’apice di una giornata rimasta critica, soprattutto nella provincia di Reggio Calabria, con la pioggia che è caduta incessante – in alcune zone sino a 600 mm in 48 ore – accompagnata da un vento che ha spirato sino ad 80 kmh. Pioggia che ha provocato l’ingrossamento di tutti i torrenti. E l’esondazione di uno di questi, il Ferruzzano, ha spazzato via la massicciata della linea ferroviaria tra Ferruzzano e Brancaleone, lasciando i binari a penzolare nel vuoto, ed un’ampia porzione della statale 106. Per il rischio che altri corsi d’acqua possono rompere gli argini, diversi sindaci, Da Gioia Tauro a Siderno, hanno disposto lo sgombero precauzionale di alcuni famiglie, mentre altri paesi dell’interno della Locride sono rimasti isolate per i tanti smottamenti di terreni che stanno ostruendo numerose strade della provincia, sia di grande comunicazione che interne. I vigili del fuoco hanno salvato numerose persone rimaste bloccate in casa o nelle proprie auto a causa dell’esondazione di alcuni torrenti.

Il rischio di frane e di smottamenti

Le frane sono adesso uno dei timori maggiori del nuovo responsabile della protezione civile regionale – è stato nominato appena da un giorno – il geologo Carlo Tansi che ha seguito sul posto tutto l’evolversi della situazione in continuo contatto con il prefetto di Reggio Calabria Caludio Sammartino. E con Tansi ed il Prefetto è stato in costante contatto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, mentre il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, ha chiamato il Prefetto chiedendo di essere informato tempestivamente sull’evoluzione della situazione e rendendosi disponibile per stabilire le azioni urgenti da intraprendere. Ma non è stata solo la pioggia a provocare danni. Anche le violente mareggiate che si sono abbattute sul litorale ionico hanno creato più di un problema, soprattutto a Siderno e Caulonia. Il maltempo non ha risparmiato neanche la Sicilia con temporali che si sono abbattuti su varie zone della Regione con Eolie ed Ustica isolate, mentre ad Enna è franato un tratto di strada con la conseguente evacuazione a scopo precauzionale di alcune famiglie.

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