Rom e stranieri scatenati a Milano: scoperta anche una clamorosa truffa

20 Ott 2015 9:00 - di Roberto Mariotti

Un ventiquattrenne rom è stato arrestato dalla polizia di Stato per truffa a due ultranovantenni commesse a Milano. Manuel Bobovicz, con precedenti, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal. Le indagini si sono concentrate su dieci casi tra aprile e dicembre 2014 ma solo per due di questi è stato possibile procedere perché le vittime hanno riconosciuto il truffatore.

La truffa: il rom fingeva di essere il nipote della vittima

La tecnica della truffa era ben collaudata: con schede polacche o direttamente dalla Polonia venivano contattate a campione un gran numero di anziane e quando si trovava la vittima giusta interveniva una complice sul territorio che procurava informazioni più precise tipo numero di cellulare e nome dei nipoti. In questo modo il truffatore al telefono fingeva di essere il congiunto in difficoltà (vittima di un incidente stradale, con una rata del mutuo da pagare, alle prese con l’acquisto di una casa) e chiedeva alla nonna un aiuto economico. Poi passava “un amico” del congiunto a prendere i soldi ed ecco che si presentava Bobovicz. Nei due casi accertati alle vittime sono stati portati via 7.500 e 9mila euro.

Due stranieri acciuffati dai poliziotti in flagrante

Sempre a Milano in manette sono finiti due stranieri nel tentativo di un furto. Hanno sbagliato camera provando a forzare la porta della stanza di un albergo in un cui alloggiavano due poliziotti inviati temporaneamente a Milano e lì alloggiati. Si tratta di un francese di origini magrebine di 50 anni e di una algerina di 53, che sono stati bloccati dagli agenti proprio mentre provavano a forzare la porta della camera in un hotel in viale Certosa. Sfortunatamente per loro i poliziotti sono rientrati dal turno proprio in quel momento. La donna aveva in borsa un paio di forbici da 10 centimetri.

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