Niente adulteri, banchetti e partite a golf: nuovi divieti dal Partito comunista cinese
Niente sesso fuori del matrimonio, niente banchetti, niente partite di golf: sono alcune delle novità introdotte dal comitato centrale del Partito comunista cinese (Pcc) nel decalogo di comportamento per i suoi militanti. Le nuove regole sono state adottate in una riunione che si è tenuta il 12 ottobre e sono state diffuse dai media cinesi. L’agenzia Nuova Cina sottolinea che il divieto di “abitudini stravaganti nel bere e nel mangiare” e quello di giocare a golf non erano contenuti nella precedente versione del “decalogo”. Nuova anche la norma che condanna l’ adulterio e impone di militanti del Partito di “gestire delle famiglie armoniose”. In Cina non esiste un organismo statale addetto a combattere la corruzione, attività riservata alla Commissione centrale per le Ispezioni di disciplina (Ccid), che è un organo del Pcc. La temuta Ccid è presieduta da Wang Qishan, un alleato del presidente Xi Jinping, che tre anni fa ha intrapreso una lotta senza quartiere alla corruzione che secondo lui minaccia la legittimità a governare del Partito stesso. «I membri del Partito devono separare gli interessi privati da quelli pubblici, mettendo quelli pubblici al primo posto», afferma tra l’altro il nuovo decalogo secondo Nuova Cina.