Michele Placido: «Marino è colpevole e incapace, ma è il Pd che l’ha voluto»

28 Ott 2015 10:12 - di Roberto Mariotti

«Marino è colpevole, ma anche vittima del malaffare politico, di chi avrebbe dovuto difenderlo in modo diverso»: l’attore e regista Michele Placido, l’ex commissario Cattani, a Mosca per una serata su Dante, accusa il sindaco dimissionario di Roma per la sua incapacità di amministrare «una città diventata una Suburra», ma non risparmia critiche al Pd «che lo aveva sponsorizzato».

Il duro atto di accusa di Michele Placido

«Marino era pieno di buone intenzioni ma non è stato un buon sindaco in questi anni perché non ha minimamente idea di come si amministra una città moderna, una capitale: oggi servono sindaci manager», spiega Michele Placido alle agenzie italiane a Mosca. «Ma – aggiunge – non mi è piaciuto l’atteggiamento del Pd nei suoi confronti: non si manda a casa un sindaco per 15mila euro di scontrini, sappiamo bene che dietro c’è qualcos’altro, si temeva di perdere percentuali di voto a livello nazionale, per questo è stato scaricato, senza coraggio. E tutto è diventato una farsa». A suo avviso in caso di elezioni i grillini potrebbero vincere «ma non propongono un candidato forte perché hanno paura che, prendendo in mano una città come Roma, perderebbero a livello nazionale: la Capitale è una patata bollente». Roma «è diventata una Suburra sul piano politico e mafioso», sostiene, criticando anche «il dilagare della malavita spicciola, come il racket dell’ accattonaggio nel centro con le gang dei rom. Non c’è bisogno di diventare leghisti per essere contro questi fenomeni, basta applicare le leggi», aggiunge. Un plauso, invece, al leader del Cremlino: «Putin numero uno in Europa per politica estera, la sua Russia ortodossa, a differenza del debole Occidente, è un baluardo contro l’Islam, al quale in questo momento vanno mostrati i muscoli».

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