Marine Le Pen: «Mi accusate di essere l’anti-Merkel? Ne sono orgogliosa»

8 Ott 2015 8:57 - di Fulvio Carro

«Grazie Madame Merkel per essere venuta con il suo vicecancelliere e governatore della provincia tedesca chiamata Francia». Marine Le Pen, leader del Front National, ha iniziato così il suo intervento in plenaria dell’Europarlamento e subito ha attaccato il presidente francese François Hollande, seduto accanto alla cancelliera, accusandolo di vassallaggio. «L’interesse della Francia è non abdicare alla Germania», ha aggiunto proponendosi come il difensore della sovranità dei popoli europei.

Marine Le Pen all’attacco della Cancelliera

«Qualcuno dirà che sono l’anti-Merkel, grazie, accetto questo titolo», ha affermato ancora Marine Le Pen che ha chiuso prendendo di mira proprio la Cancelliera. «Non le riconosco – ha affermato – il diritto di disporre di noi in un assurdo tentativo tedesco di asservimento dell’Europa, io rappresento gli interessi degli europei sani che si allontanano dall’Europa perché hanno sete di nazione».La Merkel, in apertura, aveva detto: «Dopo secoli di odio, sono contenta che io e Hollande stiamo lavorando per gli stessi obbiettivi. Ora lavoriamo tutti assieme, da quest’Aula alla società, per rafforzare l’idea dell’Europa». Quale Europa, questo è il punto.

Anche Nigel Farage come Marine Le Pen

Duro l’intervento del britannico Nigel Farage: «Quando vennero qui Kohl e Mitterand tra Francia e Germania c’era un partenariato equilibrato. Avevano voce comune. Ora da Parigi viene un bisbiglio». Farage ha quindi attaccato Angela Merkel, sulla stessa lunghezza d’onda di Marine Le Pen: «E’ incredibile pensare che l’Europa venne concepita per contenere lo strapotere di Berlino e oggi invece abbia un’Unione europea dominata dalla Germania. Lei Cancelliera, aprendo le porte ai migranti, ha creato il panico, ha fatto venire centinaia di migliaia di immigrati economici, aggressivi. Non è questa certo l’Unione della pace e dell’armonia di cui avete parlato. Ma solo un totale fallimento. Spero che con la vittoria del referendum britannico e la Brexit si possa dire la parola fine all’Europa, un progetto nato nobile e che ora è andato storto».

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