L’Italia nella morsa del maltempo: codice rosso in Sicilia e Sardegna

10 Ott 2015 12:01 - di Redazione

L’Italia nella morsa del maltempo, specie per quel che riguarda le isole. L’allerta più preoccupante, infatti, riguarda Sicilia e Sardegna, investite da una perturbazione violenta che sta facendo esondare fiumi e torrenti. Come se non bastasse, poi, le frane di fango e forti raffiche di vento stanno seminando paura e danni ad ampio spettro.

Maltempo in Sicilia

Fiumi esondati, auto travolte dal fango, alberi abbattuti dal vento, frane: è questa, dunque, la situazione nella Sicilia orientale tirrenica colpita dal maltempo. A Barcellona Pozzo di Gotto è tracimato il fiume Mela che ha provocato allagamenti e trascinato via auto. Situazione simile a Milazzo. Non solo: a Furci Siculo è esondato il Pagliara portando via diverse auto e caravan. Il centro di Antilio è bloccato da una frana; a Caltanissetta ancora non si riescono a contare i danni provocati da una tromba d’aria. E immediatamente il comando generale dei vigili del fuoco ha inviato nella provincia di Messina rinforzi da Palermo. Come se tutto ciò non bastasse, alberi sradicati dal vento sono finiti sulle corsie delle autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo, seminando panico e caos. Le squadre dell’Anas e le pattuglie della polizia stradale sono state impegnate nel tratto nisseno dell’A19 e tra Calatafimi e Segesta, sull’A29. E ancora, la viabilità è stata interrotta anche alcune su alcune arterie provinciali per la ingente caduta di alberi e rami. Infine, si registrano anche danni causati da trombe d’aria a Caltanissetta e a Licata, nell’Agrigentino, dove le scuole sono rimaste chiuse. Numerosi interventi dei vigili del fuoco anche a Palermo e provincia per un intenso temporale che si è scatenato all’alba e che ha provocato allagamenti.

Maltempo in Sardegna

E non è ancora tutto: in Sardegna, infatti, è allarme rosso per il maltempo che soprattutto nelle ultime ore ha provocato danni e disagi e creato grande caos alla viabilità, specie per quanto riguarda un tratto della Statale 125 Orientale Sarda – provvisoriamente chiuso al traffico a causa di allagamenti – e nella provincia di Olbia-Tempio. E ancora, squadre dell’Anas sono al lavoro per la pulizia della strada dai detriti presenti in tratti saltuari per le forti piogge. Quella appena trascorsa, dunque, è stata una notte di paura e tensione, e già dall’alba la Sardegna è stata costretta a fare i conti con una nuova ondata di maltempo. E allora, una criticità elevata con codice rosso è stata decretata in gran parte dell’Isola, Gallura, Nuorese, Cagliaritano e Campidano, tenuti costantemente sotto controllo. Fortunatamente non si sono registrati importanti problemi, ma pesanti allagamenti si sono registrati nelle zone di Orosei, Posada e Torpè e sulla strada provinciale 24. Venerdì pomeriggio, in via precauzionale, alcune case nella parte bassa di Torpè sono state evacuate, e lo stesso provvedimento è stato adottato a Orosei, vicino al Rio Sos Salinos. A Olbia, poi, già colpita dagli allagamenti il primo ottobre scorso, i canali sono stati tenuti costantemente sotto controllo e nonostante la pioggia battente non sono tracimati. Alcune decine di persone sono state evacuate a Budoni: la situazione più pesante, allora, si registra in Gallura, nel comune di Budoni soprattutto. Dall’albergo Sporting del luogo una cinquantina di turisti francesi sono stati allontanati in via precauzionale e ospitati in un’altra struttura, mentre altre 15 persone sono state allontanate da un residence del centro costiero.

 

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