A Washington la seconda edizione del Premio Eccellenza Italiana

12 Ott 2015 13:22 - di Salvo Iavarone

Avrà luogo il 18 ottobre a Washington, presso il ristorante Caffè Milano dell’amico Franco Nuschese, la II edizione del Premio Eccellenza Italiana, ideato e condotto dal nostro consigliere, giornalista Massimo Lucidi. L’ evento si inserisce nell’ambito della rassegna “Giornate dell’ Emigrazione”, giunta quest’ anno alla X edizione, presentata in Senato il 18 febbraio di quest’ anno, e che prevede una serie di incontri sui territori del Sud Italia, uniti ad approfondimenti culturali ed artistici sul grande tema della storia dell’ emigrazione italiana. Con una tappa estera, dove, presso le sedi di ambasciate e consolati, si incontrano le comunità di nostri connazionali all’estero. Si è iniziato con New- York, quindi Buenos Aires nel 2009; nel 2010 Sao Paolo, in Brasile , poi Montreal e Toronto in Canada,altre tre volte al Columbus Day di New York, ed ora a Washington.

Il legame indissolubile con la Madre Patria

Siamo partiti dieci anni fa quasi per gioco, presentando a Castellabate nel Cilento, un volume di letteratura italo- americana, scritto per Mondadori da uno dei principali studiosi impegnati sull’ argomento, Francesco Durante. Si era pensato di non limitarsi alla semplice discussione sui temi del libro, ma di ampliare la visibilità, con una mostra fotografica, ed una rappresentazione teatrale, ambientata nella New- York degli anni 20. Ottenemmo un enorme successo di pubblico, mediatico, ed attenzione dalle istituzioni. La Regione Campania in particolare ci invitò ad andare avanti, sostenendo l’ iniziativa. Abbiamo poi cercato di crescere, innovando e diversificando; ed i successi si son ripetuti. Non sto qui a riportare il percorso storico in dettaglio ( riscontrabile sul sito www.asmef.it ), ma per indicare qualche significato, e cioè cosa ci spinge ad impegnarci su questi temi. Siamo convinti che esista una distanza, tra il forte senso di identità nazionale e di legame con il nostro Paese che tantissimi emigrati hanno, e quanto l’ Italia faccia per loro. Una sorta di doppia velocità, inaccettabile, per nessun motivo. I nostri concittadini non chiedono soldi né benefici materiali di altro tipo (anzi, in molti casi son disposti a concederne).

Una grande comunità internazionale

Essi chiedono prevalentemente di far parte a tutto tondo del loro Paese di origine, potendo così vivere il loro senso di appartenenza, di identità. Specie il Mezzogiorno d’Italia potrà trarre grandi ritorni, oltre che una indubbia e sana sensazione di giustizia morale, da una operazione a largo respiro tesa a raggruppare tutti gli Italiani d’oltreconfine, in una sorta di grande comunità internazionale. Certo, i nostri tour culturali non hanno alcuna pretesa di risolvere il problema. Ma vogliamo dare un segnale, una indicazione netta in tal senso, che possa risvegliare le coscienze di tutti.
Arrivederci quindi a Washington, dove ospiteremo l’ambasciatore Claudio Bisogniero, Anthony J. Tamburri, CEO del John Calandra Institute, Antonio Giordano, Cda del Niaf, Santo Versace, presidente del Premio. Tra i premiati quest’ anno: Caffo, Duratex spa. Alla Villa Greco Romana di Casignana (Rc) viene assegnato il Premio alla cultura. Tutte realtà italiane che tra mille difficoltà ed ostacoli, credono nelle loro potenzialità, e vincono sul campo.

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