Prendevano l’assegno dall’Inps ma vivevano in America Latina: 9 denunce per truffa
Una meticolosa attività info-investigativa dei Finanzieri di Reggio Calabria a tutela della spesa pubblica ha portato alla luce una truffa ai danni dell’Inps che ha permesso di denunciare alla competente Procura della Repubblica 9 persone responsabili dell’indebita percezione di assegni sociali ai danni dell’INnps per oltre trecentomila euro.
Truffa all’Inps per oltre 300mila euro
I soggetti segnalati, all’Anagrafe tutti residenti in Italia, ma di fatto emigrati nei Paesi dell’America Latina, ove hanno la fissa dimora, rientravano in Italia al compimento del 65 anno di età per il tempo strettamente necessario per adempiere alle previste formalità per l’ottenimento del beneficio in parola. Nel periodo di permanenza in Italia gli indagati hanno acceso un conto corrente o libretto bancario/postale ove far confluire le somme indebitamente spettanti. In uno specifico caso, addirittura, è stato accertato che l’Inps aveva erogato il beneficio ad una persona deceduta all’estero, ma che risultava allo Stato italiano ancora in vita non essendo mai pervenuto all’ufficio demografico competente il relativo certificato di morte. Per comprovare l’effettiva assenza dall’Italia, sono stati effettuati appositi riscontri agli indirizzi di residenza con acquisizioni di informazioni dal vicinato ed interessati i competenti Consolati italiani presenti nei paesi dell’America Latina. All’esito dell’attività dei Finanzieri, la sede territoriale competente dell’Inps ha sospeso tali indebiti pagamenti ed è stato segnalato alla Corte dei Conti il danno erariale accertato.