Nuovo matrimonio per Calderoli: alla festa pochi intimi e nessun politico
Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli e la consigliera regionale piemontese Gianna Gancia, entrambi della Lega Nord, dopo diversi anni di amore e politica si sono sposati a Narzole, nel Cuneese, a due settimane dall’annuncio ufficiale dato alla festa del Carroccio di Alzano Lombardo. Il matrimonio che arriva dopo anni di convivenza è stato celebrato nel municipio del piccolo comune delle Langhe di cui la sposa è originaria. A celebrarlo in forma privata, con soli amici e rigorosamente nessun politico è stata Anna Mantini, ex assessore della Provincia di Cuneo nella giunta guidata proprio dalla Gancia. È stato spiritoso e tranchant Calderoli quando ha spiegato il perché del “grande passo” dopo anni di felice convivenza con Gianna: «Mi sposo perché non voglio che vada niente della mia eredità ai miei fratelli», aveva detto dal palco della Bèrghem Fest. E così ha fatto. Tra gli invitati c’erano industriali della zona del cuneese, ma nessun politico.
Calderoli: mi sposo per evitare che i miei fratelli ereditino…
La coppia Calderoli Gancia, alla seconda unione, ha scelto di pronunciare il fatidico sì con i famigliari, tra cui il figlio adolescente della Gancia, e gli amici più stretti. Molto elegante la sposa: tubino bianco sotto il ginocchio, indossava un cappello, bianco anche quello, a larghe falde. Al collo tre fili di perle e in mano un piccolo bouquet di fiori bianchi. In abito scuro invece l’ex ministro, abbronzatissimo e con barba corta. Unica concessione alla passione leghista la cravatta, rigorosamente verde. Calderoli ha alle spalle un altro matrimonio celebrato nel 1998 con un rito celtico con la sceneggiatrice Sabina Negri.