Epilessia, nuove terapie: si può guarire anche con l’intervento chirurgico

12 Set 2015 17:04 - di Redazione

Passi avanti contro l’epilessia, malattia che in Italia colpisce circa 500mila persone: grazie ad innovative metodologie di intervento chirurgico, infatti, oggi si può arrivare alla guarigione, per alcune forme, fino nell’80% dei casi. A fare il punto sugli ultimi progressi sono gli oltre 2.000 neurochirurghi provenienti da 105 Paesi e riuniti a Roma per il XV Congresso mondiale di neurochirurgia. ”Dall’epilessia si può oggi guarire non solo con i farmaci ma anche con la chirurgia – spiega il neurologo dell’Università La Sapienza di Roma e primario dell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’Irccs Neuromed-Pozzilli Vincenzo Esposito – e in alcune forme della malattia si giunge alla guarigione del 70-80% dei pazienti operati”. Ma tante sono le innovazioni nel settore: emerge ad esempio per l’epilessia, sottolinea il presidente del Congresso Francesco Tomasello, ”un ruolo sempre più crescente della robotica, anche se questo non significa la sostituzione del chirurgo. La robotica è infatti guidata dall’uomo”. Presentata al Congresso anche una nuova tecnologia, nata in Israele, per il trattamento dei gliomi del cervello: ”Sono stati confermati i dati sull’efficacia di questo trattamento dell’epilessia e non è escluso – ha annunciato – che in un futuro non molto lontano possa essere applicata anche in Italia”. Tra le iniziative presentate, quella della Federazione mondiale di neurochirurgia che ha deciso di costituire una task-force di neurochirurghi volontari che andranno ad operare e supportare colleghi in aree disagiate. La World Federation, ha affermato Tomasello, ”sta infatti lavorando molto per portare aiuto in Africa”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *