Calci, pugni, morsi e rasoiate: un’altra guerra tra immigrati al centro di Roma

18 Set 2015 8:37 - di Giorgio Sigona

Continua la guerra tra immigrati nelle strade della Capitale. Violenta rissa a suon di calci, pugni, morsi e rasoiate a viale Giolitti, nei pressi della stazione Termini di Roma. Protagonisti un gruppo di stranieri. A dare l’allarme ai carabinieri sono stati alcuni passanti. I militari hanno arrestato quattro egiziani e due afgani, per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di senza fissa dimora già noti alle forze dell’ordine. Due stranieri sono stati portati in ospedale e dimessi con prognosi di quattro e sette giorni. Sembrerebbe che alla base della lite ci sia stato un tentativo furto del portafogli da parte di un egiziano a uno dei due afgani.

La guerra tra immigrati nelle ultime settimane

È l’ennesimo episodio di violenza tra extracomunitari a Roma. Nelle ultime settimane è stato un susseguirsi di aggressioni. Vediamone alcune.Sempre nella zona Termini, in piena notte, una pattuglia della polizia si è imbattuta in una rissa tra quattro nordafricani, per la precisione egiziani e tunisini, uno dei quali minorenne. Ad assistere alla scena c’era un folto gruppo di persone, gran parte delle quali connazionali delle parti in lite. Gli agenti, per fermare i quattro, alcuni dei quali armati di bottiglie rotte, sono dovuti entrare in contatto con gli stessi, riportando diverse contusioni. I quattro nordafricani, nonostante l’intervento della polizia, hanno continuato a picchiarsi e la rissa è stata definitivamente fermata solo all’arrivo di altre tre pattuglie.

Un’altra rissa tra immigrati, l’ennesima, in una Roma sempre più violenta e nelle mani dei delinquenti. Una vera e propria guerra tra immigrati. Stavolta protagonisti negativi i magrebini. Luogo dello scontro lo storico ponte Sisto. Si contendevano l’area di spaccio. Quattro marocchini, tra i 20 e i 28 anni, disoccupati e già noti alle forze dell’ordine, sono state arrestati dai carabinieri. Sono scesi sulla banchina del fiume Tevere dove hanno iniziato a colpirsi con calci, pugni e con bottiglie di vetro raccolte a terra. Nel frattempo i militari in borghese sono intervenuti assieme a diverse pattuglie giunte in supporto ai militari in borghese e nel fuggi, fuggi generale sono riusciti a bloccare quattro di loro

 

 

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