Barcaccia, l’Olanda smentisce l’equivoco: i tifosi saranno processati

1 Set 2015 17:47 - di Redazione

Si è trattotato di un colossale equivoco, per fortuna. La notizia che l’Olanda non avrebbe proceduto per i fatti legati allo sfregio della Barcaccia a piazza di Spagna, stando alle indiscrezioni, sarebbe stata il frutto di un equivoco scaturito dall’informazione fornita da un avvocato olandese ad un giornalista locale. Il tutto poi sarebbe rimbalzato dai siti olandesi a quelli italiani. In realtà, alcuni dei 44 supporter già rinviati a giudizio, tra l’altro per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, risponderanno anche dei danni procurati al monumento opera del Bernini. La magistratura olandese, dunque, procederà nei confronti dei tifosi del Feyenoord, protagonisti dei disordini di Roma del 19 febbraio scorso, anche per il danneggiamento vandalico perpetrato contro l’opera d’arte. Lo si è appreso  in ambienti della procura di Roma, che sono in collegamento con gli inquirenti di Rotterdam. Ad incastrare alcuni dei 44 imputati filmati e alcune testimonianze. Alla base delle accuse non solo i filmati inviati dagli inquirenti romani ai colleghi olandesi, ma anche una serie di testimonianze raccolte da questi ultimi. Per gli stessi episodi di violenza sono tuttora in corso tre procedimenti, uno dei quali sarà in aula il 12 gennaio prossimo (sei imputati), ma non riguardano il danneggiamento della Barcaccia in quanto gli imputati sotto processo furono arrestati per altri episodi, in altre zone della città.

La notizia diffusa in prima battuta era stata una coltellata, uno sfregio all’Italia e anche la politica, con Giorgia Meloni in prima fila, si era scagliata contro un procedimento quanto mai bizzarro: i giudici olandesi, secondo le prime indiscrezioni, non potevano procedere tecnicamente contro i tifosi in quanto privi di filmati e documentazione in grado di arrivare ai responsabili. In realtà tutti sanno che i filmati ufficiali e amatoriali aveano fatto il giro del mondo. Il tutto sapeva di una presa in giro. La realtà dei fatti è infatti diversa. Il processo vero e proprio si terrà a Rotterdam verso la fine di novembre e i primi di dicembre. Da ricordare che al termine degli scontri a Piazza di Spagna rimasero feriti 16 agenti italiani.

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