Anche le cassiere scioperano: a rischio la spesa nei supermercati
Anche le cassiere, nel loro piccolo, s’incazzano. E le loro organizzazioni sindacali annunciano due giorni scioperi che mettono a rischio la spesa nei supermarket a pochi giorni dal Natale. Come informa una nota, infatti, gli esecutivi nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno proclamato due giornate di sciopero nazionale nel settore della grande distribuzione per il 7 novembre e per il 19 dicembre prossimi. All’origine della protesta, il rinnovo del contratto del settore dopo oltre venti mesi di vertenza. Il ricorso allo sciopero, si legge, «si è reso necessario per dare un segnale forte e compatto a Federdistribuzione».
Sciopero nei supermarket il 7 novembre e il 19 dicembre
Le rappresentanze sindacali lamentano il fatto che Federdistribuzione non riconosca per le imprese ad essa aderenti gli aumenti contrattuali riconosciuti da Confcommercio. In particolare, la Uiltucs ha già fatto sapere che dopo la pronuncia favorevole del giudice di Torino, moltiplicherà i ricorsi ai tribunali italiani per ottenere il riconoscimento degli aumenti salariali stabiliti dal contratto collettivo rinnovato anche per i lavoratori delle imprese, supermarket compresi, aderenti a Federdistribuzione.
Federdistribuzione non riconosce gli aumenti salariali
«La grande distribuzione – dice nella nota il segretario generale Brunetto Boco – non solo non vuole rinnovare il contratto collettivo dopo quasi due anni di vertenza, ma pretende addirittura di ridurre gli stipendi dei lavoratori. Siamo costretti allo sciopero da questo atteggiamento inaccettabile di chiusura e di arroganza, tanto più improvvido nel momento in cui il Paese sta faticosamente cercando di uscire dalla lunghissima crisi e si stanno risvegliando anche i consumi». Come Uiltucs – ha aggiunto – «ci stiamo muovendo anche in un’altra direzione per far valere i diritti dei lavoratori».