E adesso Berlusconi ripensa alla grande coalizione insieme a Renzi

4 Ago 2015 7:33 - di Redazione

«Renzi non ha i numeri per governare, è il caso che se ne renda conto al più presto». La partita sulla Rai è la riprova secondo Silvio Berlusconi che la maggioranza non può andare avanti così. Inutile andare a caccia di qualche voto. Inutile sperare sempre nell’aiuto di Denis Verdini o di altri transfughi, Renzi potrebbe galleggiare fino anche fino al 2018 ma senza realizzare le riforme necessarie all’Italia. Oggi pomeriggio il Cavaliere – racconta “Il Mattino” – dopo aver dedicato testa e cuore al suo Milan, torna in campo. L’ufficio di presidenza e il Consiglio nazionale in programma sono stati convocati per procedere ad alcune modifiche statutarie.

«I numeri non ci sono», Berlusconi punta sul bis della grande coalizione

Ma Berlusconi, incontrando ieri i suoi per discutere dell’intesa con il Pd sul rinnovo dei vertici di viale Mazzini, è tornato ad aprire all’unica possibilità che, a suo dire, ha il capo dell’esecutivo perusciredallapalude. «Renzi si deve fermare. Metta un punto e ricominci daccapo». Il Cavaliere è ancora deluso per il comportamento del premier sulla partita del Colle. «Le imprese continuano a fallire e a settembre arriveranno dati ancora più negativi sull’economia, Renzi dovrà per forza accordarsi con noi», continua il ragionamento.

Berlusconi vuole un governo di emergenza nazionale guidato dallo stesso Renzi

Non c’è all’orizzonte una riedizione del patto del Na2areno, tuttavia il presidente di FI è convinto che la rottura intema al Pd sia inevitabile. «Non potrà in eterno litigare con la minoranza del suo partito, rischia di mandare a picco il Paese». Sulla necessità di ritornare ad un dialogo con il governo da tempo si spende il duo Letta-Confalonieri in costante contatto con gli uomini più vicini a Renzi, come Luca Lotti. Ma Berlusconi si spinge oltre: «O Renzi resetta oppure andrà a sbattere». Dalle parti del Na2areno non si pensa nemmeno ad un ipotesi di un Renzi bis. «O si va avanti o meglio il voto», è il refrain del premier. Ma sulla necessità di riallacciare i rapporti con FI anche Renzi è d’accordo. «Le riforme le possiamo fare solo con Forza Italia, ormai è evidente che i bersaniani vogliono affondarci», spiega una fonte dem.

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