Toni Negri se la prende con il Pd: siete reazionari, come osate criticarmi?

10 Lug 2015 17:53 - di Lisa Turri

La polemica risale a una settimana fa quando il senatore del Pd Stefano Esposito aveva criticato duramente la partecipazione di Toni Negri al festival dei beni comuni a Chieri. Esposito aveva definito la presenza di Negri al Festival dei Beni Comuni “uno schiaffo e un insulto ad un territorio che ha pagato un prezzo altissimo di sangue a quella stagione di follia di cui il signor Negri è stato uno dei peggiori interpreti”. Ma oggi Toni Negri, ex leader di Autonomia Operaia, prendendo la parola al contestato festival, ha risposto per le rime ad Esposito: “Esprimo il mio sdegno profondo – ha detto – e penso che sia assolutamente ignobile il fatto che dopo 30 anni io venga nuovamente chiamato in causa per interessi politici assolutamente meschini, cioè difendere un Partito democratico che è diventato reazionario”.

Il vicesindaco difende Toni Negri: è preparato, perché non può parlare?

Il festival – alla sua prima edizione – è organizzato da Ugo Mattei, vicesindaco di Chieri sostenuto da Sel in una giunta guidata dal Pd, e vuole essere un focus “su ogni forma di vivere e produrre in comune”. Mattei tra l’altro non accetta critiche sugli inviti alla sua kermesse e replica così a chi nel Pd lo ha criticato: «E chi meglio di Toni Negri può parlare di beni comuni?. Certo Esposito non lo sa ma il professor Toni Negri è uno dei massimi esperti mondiali di beni comuni, ha scritto un saggio con Hardt Michael pubblicato da Rizzoli, fondamentale su questo tema». Se sulla preparazione Mattei non ammette discussioni, considera inopportune anche le critiche al personaggio: «Questi bigottoni della piccola borghesia non devono dimenticare che Negri ha pagato fino in fondo la sua pena».

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