Roma, Capitale degli affitti in nero. 4000 case per vacanza irregolari
Si moltiplicano gli affitti in nero nella Capitale. Ed è boom del turismo. Roma non è solo di Mafia Capitale, la città delle decine di inchieste ancora in corso, delle dimissioni a catena di alcuni assessori comunali, dei disagi quotidiani provocati da un sistema dei trasporti (Atac e Metro) ormai al collasso, della mancanza di pulizia nelle strade e di un tasso di insicurezza che tende costantemente a salire. Ci sono anche altre cose che non vanno. E che procurano minori entrate per il Campidoglio.
Capitale sempre più a rischio illegalità
Nella Capitale sono “diffusissimi gli affitti in nero: mancato gettito per le casse comunali di 40 milioni di euro a causa del sommerso”. È quanto emerge dal V quaderno di “Roma verso il Giubileo” curato dal Censis che stima in “quasi 4.000” le “case per vacanza irregolari”. “Il boom turistico nella capitale è alimentato dai posti letto low cost per i turisti e genera reddito integrativo per le famiglie romane che affittano camere e appartamenti – spiega il Censis -. Ovunque in città, non solo in centro, nascono esercizi ricettivi e risuona nelle strade il rumore delle rotelline dei trolley. E sono diffusissimi gli affitti brevi in nero.
Previsti 33 milioni di pellegrini per il Giubileo
Si stima che il sommerso del settore nel territorio del comune di Roma sia costituito da quasi 4.000 case per vacanza irregolari per circa 36.000 posti letto, con un tasso di strutture non a norma o che lavorano in nero intorno al 75%. Solo in termini di evasione della tassa di soggiorno, il fenomeno del nero si tradurrebbe nel prossimo anno in un mancato gettito per le casse comunali di circa 40 milioni di euro”. Un fenomeno che rischia di dilatarsi in occasione del Giubileo. Secondo la stima del Censis nel corso dell’Anno Santo arriveranno a Roma 33 milioni di turisti e pellegrini.”Erano stati 25 milioni per il Giubileo del 2000. La spesa complessiva prevista è di 8 miliardi di euro, per circa il 70% da parte di visitatori provenienti dall’estero.