Asti, non ce l’ha fatta la tabaccaia accoltellata nel suo negozio
Italia sempre più preda della criminalità feroce e impunita: Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni, accoltellata sabato mattina nel suo negozio nel centro di Asti, è morta nel tardo pomeriggio all’ospedale Cardinal Massaia della città. Inutile il lungo e delicato intervento chirurgico al quale la donna era stata sottoposta per le profonde lesioni all’addome e al torace. È stata colpita con almeno dieci coltellate nel suo negozio in corso Volta. Ad avvisare i carabinieri un cliente che l’ha trovata a terra in un lago di sangue. La donna è stata ricoverata in ospedale ma le sue condizioni sono apparse subito gravi. Maria Luisa Fassi aveva 54 anni. Secondo gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri di Asti, che conducono le indagini, potrebbe non essere stata una rapina la causa dell’accoltellamento.
La tabaccaia 54enne è stata colpita con dieci coltellate
La donna, ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Asti, ha ricevuto diverse coltellate all’addome e al torace, riportando lesioni giudicate gravi. Operata per le profonde ferite riportate al torace e all’addome, è morta sotto i ferri . Le indagini condotte dai carabinieri del comando di Asti non escludono alcuna pista, ma l’accanimento usato dal feritore rende meno probabile – secondo gli investigatori – l’ipotesi della reazione di un rapinatore. Il ferimento della tabaccaia ha fatto crescere la paura nella città piemontese, un tempo tranquilla: alla fine del 2014 un altro tabaccaio è stato ucciso a colpi di pistola, per rapina, e una decina di giorni fa, nel centro della città, un camionista è stato ucciso a colpo di cric, in pieno centro.