Giappone, è morto a 112 anni Sakari Momoi, il “matusalemme” del pianeta
Sakari Momoi, diventato l’uomo più vecchio del mondo grazie alle regole ferree della «alimentazione sana e del sonno abbondante», è morto oggi all’età di 112 anni, stroncato da insufficienza renale in una casa di cura a Tokyo. Momoi, nato nella prefettura di Fukushima il 5 febbraio del 1903, lo stesso anno in cui Orville Wright effettuò il primo volo con un pioneristico aeromodello a motore, era ufficialmente il «matusalemme del pianeta» dallo scorso agosto, quando il suo primato fu riconosciuto dal Guinness World Records.
Sakari Momoi, il più vecchio del mondo
Ex insegnante di chimica agraria – è stato anche il preside di un liceo – con la passione per la calligrafia e il sumo, oltre che indefesso lettore, il suo decesso, riportano i media nipponici, è stato comunicato dalla città di Saitama, alle porte di Tokyo, dove abitava. Momoi ha attraversato fasi di significativi cambiamenti nella società: dalla guerra russo-giapponese del 1904-05, ai due conflitti mondiali e ha visto avvicendarsi ben quattro imperatori nipponici. Una lucidità mentale e una presenza di spirito le se, invidiabili, e testimoniate, una volta di più, a settembre del 2013 quando – è rimasto scritto negli annali della città – il sindaco di Saitama gli fece visita in ospedale e Momoi recitò in suo onore, e tutta a memoria, una poesia in cinese, di cui era appassionato cultore. Sposato nel 1928, ha avuto cinque figli, eppure una delle poche volte in cui le cronache si sono occupate di Momoi è stato nel 2014 quando il vetusto giapponese, ricevendo il certificato del Guinness dei primati, espresse il desiderio di vivere altri due anni. Un desiderio rimasto incompiuto…
Gli eredi del Guinness
Con la morte di Sakari Momoi l’ambìto testimone passa ora nelle mani di un altro giapponese, Yasutaro Koide, un “collega” di 112 anni residente a Nagoya, da oggi – come reso noto dal ministero del Welfare di Tokyo – l’uomo più vecchio del Sol Levante. Koide, tuttavia, sarebbe anche il “matusalemme del pianeta”, secondo il Gerontology Research Group di Los Angeles, mentre la donna più anziana ha 116 anni ed è l’americana Susannah Mushatt Jones di Brooklyn, quartiere di New York. Viene da chiedersi allora: ma come mai sono quasi sempre i giapponesi gli uomini più longevi del mondo?