Flop dei contributi “2 per mille” ai partiti: solo 325mila euro raccolti

10 Lug 2015 14:37 - di Redazione

Il finanziamento ai partiti tramite il 2 per mille incassa pochissimo: 325mila euro nel 2014 da 16.518 contribuenti, su un totale di 41 mln di dichiaranti, come risulta dai dati del Dipartimento delle Finanze del Tesoro. In testa per “donazioni fiscali” il Pd che riceve dai contribuenti 199mila euro; seconda la Lega ma molto distaccata con 28mila euro e Fi con 24mila euro. A decorrere dall’anno finanziario 2014, con riferimento al precedente periodo d’imposta, – ricorda il Dipartimento delle Finanze – ciascun contribuente effettua la scelta di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento di un partito politico all’atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi. E i risultati per il 2014 non appaiono incoraggianti: infatti su un totale esatto di 40.989.567 di contribuenti appena 16.518 hanno deciso di destinare i soldi al proprio partito. Per un totale esatto di 325.711 euro.

Tra i partiti vince il Pd

Il più “gettonato” nella classifica delle donazioni è stato il partito del premier: al Pd sono andati infatti 199.099 euro da 10.157 contribuenti. Segue la Lega con 28.140 euro da 1.839 contribuenti e Fi con 24.712 euro da 829 contribuenti. Sel incassa 23.287 euro da 1.592 contribuenti segue Sudtiroler Volkspartei con 16.600 euro da 511 contribuenti. Al Partito Socialista italiano vanno 9.686 euro da 591 contribuenti. A Fratelli d’Italia arrivano 9.326 euro (510 donatori), a Scelta Civica 7.102 euro da 156 contribuenti. 4.017 euro da 180 contribuenti a Union Valdotaine, appena 3.084 euro vanno a Udc (114 contribuenti); chiude la classifica con 656 euro da 39 contribuenti il Partito Autonomista Trentino Tirolese.

La Chiesa fa il pieno

Anche quest’anno la Chiesa cattolica si aggiudica la quasi totalità delle donazioni dell’8 per mille, scelte da 18.929.945 contribuenti (redditi 2011 ripartiti nel 2015): l’80% delle scelte, per oltre 1 miliardo, va alla Chiesa cattolica, il 15% ha preferito invece lo Stato (195 milioni), seguito dalla Chiesa valdese, che incassa 40,2 milioni. Alla Comunità Ebraica vanno 5,8 milioni, 4,1 alla Chiesa Evangelica Luterana, all’Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno 2,4 milioni e alle Assemblee di Dio in Italia 1,5 milioni.

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