Casa ed edilizia: in arrivo nuove misure da Parlamento e Governo
Incentivi ed eliminazione delle tasse sulla prima casa annunciate dal premier Matteo Renzi sono solo una parte delle misure di sviluppo per il rilancio degli investimenti nel settore residenziale a cui sta lavorando il Governo. Il risveglio dei cantieri è considerato prioritario per innescare semi di sviluppo in tutta l’economia. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Deirio, lo ha detto a chiare lettere nell’intervento a tutto campo che ha tenuto di fronte alla commissione Lavori pubblici del Senato. La novità più forte riguarda l’edilizia residenziale «privata e pubblica». «Stiamo preparando un forte stimolo agli investimenti in questo settore che inseriremo nella prossima legge finanziaria», ha detto il ministro. Delrio ha citato gli ecobonus «che hanno garantito 28 miliardi di investimenti nel settore», aggiungendo che «la detassazione della prima casa annunciata dal presidente del Consiglio è parte di un piano più ampio e coerente pensato per stimolare un settore ancora asfittico».
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Il contratto di programma, cresciuto da 400 milioni a 1,1 miliardi punta, oltre che sulla manutenzione, a completare gli «itinerari sospesi» e ridimensionare altri progetti per «renderli sostenibili». Il riferimento più immediato è alle operazioni di project financing, con due esempi su tutti. La statale Telesina, trasformata in un investimento ordinario da 271 milioni sostenuto dall’Anas. E la Tirrenica, con il nuovo tracciato «low cost». «Apriremo i pruni cantieri a metà del 2017», ha annunciato il ministro.
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Delrio – si legge su “Il Sole 24 Ore” – ha ribadito l’attenzione al tema della separazione della rete («sempre più forte e visibile») che «non va per forza inclusa nel pacchetto quotazione». Infine porti e logistica. Partecipando all’assemblea di Assoporti Deirio ha annunciato che il nuovo piano dei porti e della logistica, varato a inizio luglio dal Consiglio dei ministri, sarà pronto entro settembre. Un piano che il ministro delle Infra strutture Graziano Deirio considera strategico «al pari di quello per la banda larga e l’efficienza energetica». Dopo il primo via libera del Governo il piano è ora all’esame del Parlamento.