Assalto di migranti al tunnel della Manica: a Calais situazione esplosiva
Il referendum della Grecia ha oscurato il tema dell’immigrazione ma il problema continua a creare disagi ed emergenze non facilmente gestibili. Il tunnel sotto la Manica ha vissuto un’altra giornata di passione dovuta alla pressione dei migranti che da tutta Europa giungono sulle rive di Calais, in Francia, per tentare il salto verso la Gran Bretagna. Circa 150 migranti, infatti, hanno cercato di ‘assaltare’ il tunnel dopo aver violato le recinzioni che proteggono il terminal, provocando ritardi sia al servizio passeggeri che a quello merci.
Migranti a Calais: situazione fuori controllo
Dan Cook, dirigente di Europa Worldwide, ditta di trasporti e logistica, ha descritto alla BBC una situazione fuori controllo sulle strade francesi nei dintorni di Calais, dove i migranti cercano in ogni modo di procurarsi un ‘passaggio’ dall’altra parte della Manica. “Qui – dice – non si tratta di casi sporadici in strade secondarie di notte, ma di bande di predoni, per essere espliciti, che in piena luce e in autostrada si arrampicano sui rimorchi o forzano i portelloni. E senza nessun intervento da parte della polizia”. Il problema – reso sempre più stringente dai circa 50 arrivi giornalieri nel campo di accoglienza di Calais, dove ormai vivono oltre 3mila persone – è tanto acuto che il ministero degli Esteri britannico ha di recente diramato un’allerta ai viaggiatori che tornano a casa, intimando loro di tenere chiusi i finestrini e gli sportelli dei veicoli. Lo sciopero dichiarato lunedì scorso dai lavoratori della compagnia di traghetti MyFerryLink contro possibili esuberi non ha fatto altro che aumentare in settimana la pressione sul tunnel della Manica. Per fronteggiare l’emergenza, la Francia e la Gran Bretagna hanno deciso di istituire a settembre un fondo di 5 milioni di euro annui e rinforzare la sicurezza nei pressi del porto e dell’ingresso dell’Eurotunnel.