Trema la montagna sacra in Malaysia. Gli indigeni: «Colpa dei nudisti»

5 Giu 2015 18:44 - di Redazione

La terra ha tremato per 15 secondi, e per ora si parla di un solo morto. Ma 137 scalatori – tra cui molti stranieri – sono intrappolati da questa mattina sulla cima del monte Kinabalu, ritenuto una “montagna sacra” dagli abitanti locali. Che ora puntano il dito sui turisti-nudisti per aver “dissacrato” quei luoghi, facendo scatenare “l’ira degli aki”, gli spiriti della montagna. Nella parte malaysiana dell’isola del Borneo, il terremoto di magnitudo 5,9 ha fatto franare dei massi ostruendo il sentiero di discesa. Ed è ormai certo che per i quasi 140 scalatori che erano in vetta si profila una notte all’addiaccio. Il terremoto è stato registrato alle 7.15 locali con un epicentro a 54 chilometri da Kota Kinabalu, la capitale dello stato malaysiano di Sabah. Se nella città non si segnalano vittime, per le centinaia di alpinisti saliti sul picco del monte Kinabalu (4.095 metri) per ammirare la magnifica vista all’alba, e specialmente per quelli ancora impegnati nell’ascesa sulla via ferrata, sono stati momenti di panico. Mentre un medico ha riferito al quotidiano The Star di aver visto un morto, le autorità locali sostengono che nessuno ha perso la vita. Ci sono comunque quattro feriti gravi, con fratture e ferite alla testa. Mentre nella zona cala l’oscurità, la preoccupazione maggiore è per la sorte delle persone bloccate in cima.

Parte della montagna sacra mozzata dal sisma

Secondo Masidi Manjun, ministro del turismo e dell’ambiente nel Sabah, i soccorritori non sono riusciti ancora ad evacuarli, dato che i forti venti hanno impedito l’uso degli elicotteri, ma almeno hanno potuto raggiungerli e rifornirli di provviste e coperte per la notte grazie a decine di guide locali. «Pregate per noi. Stiamo facendo del nostro meglio, ma pregate per il nostro ritorno», ha scritto su Facebook una ragazza malaysiana registrata col profilo Charlene Dmp, e che fa parte del gruppo di intrappolati sulla montagna. Il sisma ha anche danneggiato le famose “Orecchie d’asino”, due curiose formazioni rocciose parallele che si ergono dalla cresta del monte, una delle quali è stata “mozzata” dal terremoto. La scossa è inoltre stata nettamente percepita nei centri abitati, dove per la paura la gente ha abbandonato in fretta case, negozi e persino l’aeroporto internazionale di Kota Kinabalu. Delle foto pubblicate su dei siti di informazione malaysiani mostrano gravi danni ad alcune strade della zona, con crepe che le rendono impraticabili. Su Twitter, diversi abitanti della zona hanno collegato il sisma alla condotta irrispettosa di alcuni alpinisti nelle ultime settimane, come riferiscono alcuni media della Malaysia, in riferimento alle foto comparse di recente sui social network di almeno 15 stranieri nudi sulle pendici del monte Kinabalu, che nel Sabah è considerato sacro. Nella ricostruzione di uno degli episodi, una delle guide locali aveva implorato i turisti di non spogliarsi per rispettare gli “spiriti della montagna”, venendo insultato in risposta. Fatto che aveva fatto infuriare la comunità locale

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