Salvini: «L’alternativa a Renzi sono io. Berlusconi sa leggere i numeri»

1 Giu 2015 13:13 - di Carlo Marini

«Con oggi si costruisce, ieri gli italiani che hanno votato hanno deciso che il programma alternativo a Renzi è la Lega». Lo ha detto Matteo Salvini in una conferenza stampa sull’esito delle Regionali assicurando di essere «aperto al confronto con tutti ma senza minestroni» nel centrodestra. I risultati della Lega anche in regioni tradizionalmente rosse sono «un segnalino» al premier Matteo Renzi, aggiunge Salvini: «Spero che prenda atto che le sue politiche sono state bocciate dagli elettori. Sottovalutino pure la Lega e andremo a vincere le prossime politiche». Da parte della Lega «la porta per Berlusconi e Forza Italia è spalancata ma non siamo disposti a mezze misure». Così il segretario della Lega, sul futuro del centrodestra dopo le Regionali. Su un suo possibile ruolo di leader di coalizione, Salvini ha replicato: «Non devo convincere nessuno, Berlusconi è un uomo saggio, i numeri li sa leggere come li leggo io». Il leader della Lega ha osservato infine che «Berlusconi ha ancora i voti», ma qualunque trattativa dovrà escludere «chi governa con Renzi». Per presentarsi alla conferenza stampa nella sede leghista di via Bellerio per un’analisi del voto delle Regionali Salvini ha scelto una maglietta blu con la scritta “Ruspe in azione”, il segretario della Lega, l’ha mostrata anche per rispondere ai giornalisti sugli sviluppi delle indagini sull’incidente mortale provocato a Roma da due ragazzi rom.

Salvini: «No ad alleanze con M5s: è più a sinistra del Pd»

Salvini ha risposto anche su il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che in Veneto si era candidato governatore con una lista alternativa al governatore uscente della Lega, Luca Zaia. «Chi ha lasciato la Lega per scegliere Alfano e la poltrona, speriamo almeno che faccia bene il sindaco per il tempo che gli rimane». Sulla rottura con il sindaco di Verona, avvenuta qualche mese fa, Salvini ha comunque voluto mettere la parola fine. «Non voglio infierire – ha detto -, né su Alessandra Moretti (la candidata del Pd in Veneto, ndr) né su chi ha tradito, perché hanno già dato il loro giudizio gli elettori veneti. Per me è acqua passata». Chiusa invece la porta a ai grillini. Pur considerando «positivo il risultato del Movimento 5 Stelle, così come sono positive alcune sue istanze» il segretario della Lega considera Beppe Grillo su una strada “diversa”. «Quello che contesto ai 5 Stelle – ha detto Salvini in una conferenza stampa sull’esito delle Regionali – è la mancanza di proposte efficaci. E soprattutto su temi come l’immigrazione e la sicurezza loro sono più a sinistra del Pd. Su questo le nostre strade sono diverse».

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