“Domenica gratis”, ma assemblea sindacale chiude la Reggia di Caserta

8 Giu 2015 8:28 - di Redazione

Ieri in tutti i monumenti statali d’Italia, l’entrata era libera grazie alla “Domenica al museo” voluta da ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Ma di entrare non se ne parla. I cancelli principali della Reggia di Caserta e l’ingresso secondario di via Giannone sono rimasti chiusi fino alle 11 per un’assemblea sindacale convocata dalla Uil Pubblica amministrazione e dall’Ugl per «richiamare l’attenzione sul fenomeno dei venditori abusivi». Gli stessi che fanno affari con ombrelli e cappellini tra i turisti in fila.

Sindacati bloccano l’ingresso alla Reggia di Caserta

C’è chi è rimasto in coda sotto il sole, qualcun altro ha preferito fare un giro in città, molti sono andati via indignati. «Avevamo comprato già il biglietto — si lamenta Luciano di Arezzo, arrivato con un gruppo di persone — ma ce ne andiamo perché siamo stanchi di attendere, è uno scandalo, non siamo stati avvisati di nulla». Rita di Napoli è arrabbiatissima: «Dovevo fare da guida a un gruppo di 15 persone, ma loro alle 10.30 se ne dono andate per altri impegni». «Qui, alla Reggia, doveva esserci il ministro per vedere questa situazione — denuncia Antonio che viene da Avellino — e pensare che i parcheggiatori abusivi mi hanno anche chiesto 10 euro per lasciare l’auto».

Turisti infuriati, ennesima brutta figura del governo

Disagi e lunghe file, anche se non si è ripetuto il record di 17.059 ingressi delloscorso 3 maggio. Ieri i visitatori sono stati 7.998, divisi tra parco ( 2.007, con biglietto a 5 euro) e appartamenti reali (5.991, ingresso gratuito). La tensione è rientrata quando gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a far anticipare alle 11 l’orario di apertura dei cancelli (l’assemblea sindacale sarebbe dovuta terminare alle 11.30) e hanno assistito i turisti durante l’afflusso nel monumento.

Problema sicurezza e abusivi in tutta Italia

I sindacati di polizia tuttavia lanciano l’allarme sicurezza e denunciano la mancanza di un presidio fisso all’interno del monumento patrimonio Unesco.  Il sindacato di polizia spiega che basterebbe «anche un camper per il momento, come si fa a Roma e in altre grandi città d’arte» e ripete la richiesta di «rafforzare il personale in Terra di lavoro».

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