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Il Pd al Gay Village con il grembiulino rosa: così ci si distrae da Mafia Capitale

Home livello 3 - di Franco Bianchini - 26 Giugno 2015 - AGGIORNATO 26 Giugno 2015 alle 16:57

Dopo il presidente della Regione sono ora attesi altri esponenti “democratici” sul palco perché a Roma il partito di Renzi ha bisogno di recuperare un po’ di ossigeno politico. Come dimenticare i guai di Mafia Capitale, l’inferno nel Pd, il tintinnìo di manette, il crollo dei consensi, il bunker in cui si è chiuso Ignazio Marino e Roma che sprofonda? Semplice, basta una serata al Gay Village e – almeno per qualche ora – passano tutti i dolori: applausi assicurati, la musica di “Macho man”, ospiti d’onore come Imma Battaglia e una Simona Ventura che si tuffa in performance filosofiche («il mio messaggio è molto universale», dice a metà strada tra Platone e Kant, con aria da intellettuale). A distanza di qualche giorno dall’inaugurazione del Gay Village si sente ancora l’eco della performance del “pezzo grosso” del Pd, Nicola Zingaretti che – sempre per distrarsi un po’ – ha indossato il grembiulino rosa sul palco.

Al Gay Village il Pd con il grembiulino rosa

L’esibizione di Zingaretti è sembrata quasi una scena del Titanic. La nave sta affondando e lui suona, Roma sprofonda e lui saltella. E’ la sinistra dei tempi moderni, la sinistra che non sa governare ed è sempre alla ricerca del consenso. «Questo è il luogo più bello che ogni anni c’è d’estate a Roma», ha detto Zingaretti alla platea del Gay Village. «Nato come provocazione, è diventato luogo di cultura. Migliorate questa città e aiutatela ad essere più civile». In sostanza, la comunità gay è chiamata a risollevare Roma, e cioè a rimediare ai disastri dello stesso Zingaretti e di Marino. Del resto Luxuria, la “madrina” della manifestazione, aveva anticipato con un discorso “politico”: «Ci autoproclamiamo Stato libero e qui dentro facciamo come ci pare perché mentre in Italia le persone dello stesso sesso non si possono sposare, qui le regole le facciamo noi. E le facciamo all’insegna del rispetto della gente che non rompe le palle agli altri». Subito dopo, Zingaretti sul palco. Che indossa il grembiulino rosa, felice e festante. Con tanta nostalgia di Ignazio (Marino), atteso per un’altra esibizione, sempre con il grembiulino rosa.

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26 Giugno 2015 - AGGIORNATO 26 Giugno 2015 alle 16:57