Napoli, altra violenza: autista di un bus aggredito e rapinato da due banditi

17 Giu 2015 11:38 - di Giorgia Castelli

Ennesima aggressione sui mezzi dell’Anm di Napoli: il conducente di un bus della linea 194 giunto al capolinea di piazza Garibaldi è stato aggredito da due sconosciuti che gli hanno rubato il borsello. L’autista, nel tentativo di evitare il furto, è stato spinto dai banditi contro un cassonetto dei rifiuti riportando la frattura di due costole e del pollice della mano sinistra.

Napoli, il sindacato: ci sentiamo abbandonati

«La situazione è diventata insopportabile, si continua a lavorare in un contesto di forte emergenza lavorativa e sociale», ha commentato il sindacalista Adolfo Vallini. «Ci sentiamo abbandonati – ha detto – senza un adeguato sistema di prevenzione per la sicurezza sul lavoro e della legalità a bordo dei mezzi pubblici. L’incolumità dei conducenti è messa quotidianamente in discussione da atti di teppismo, vandalismo e da aggressioni fisiche e verbali causate dai frequenti disservizi ai mezzi di trasporto e alla chiusura dei servizi intermodali». Secondo i dati, sono circa settanta gli atti di teppismo registrati da inizio anno, senza considerare i danneggiamenti di pensiline, paline e arredi della metropolitana. A questi vanno aggiunti le numerose violenze che non vengono denunciat4, come aggressioni verbali, offese di tipo personale e-o a sfondo sessiste quando rivolte al personale femminile. Gli autisti  stanno «considerando l’opportunità di richiedere all’Azienda una trattenuta in busta paga, equivalente ad un ora di lavoro mensile, al fine di garantire la presenza a bordo dei bus e sui capolinea di guardie giurate visto che la tanta sbandierata cooperazione con le forze dell’ordine non riesce a garantire, pienamente, i risultati attesi».

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