Marine Le Pen attacca il padre: «Vuole sabotare il Front National»

3 Giu 2015 14:31 - di Augusta Cesari

La decisione di Jean-Marie Le Pen di fare causa al Front National «è una mossa mediatica. Mio padre conduce un’operazione di sabotaggio mediatico e politico»: la leder del Front National, Marine Le Pen, ha reagito in questo modo all’annunciato ricorso in tribunale del padre e storico fondatore del Front National, che contesta la sua sospensione dal partito. La guerra famigliare e politica nel clan Le Pen non accenna dunque a placarsi.

Marine Le Pen: un’operazione di sabotaggio mediatico

In una dichiarazione ripresa dai media francesi, Le Pen padre ha spiegato di essersi rivolto al tribunale di Nanterre, la cittadina alle porte di Parigi dove ha sede il Fn, per confutare la sua «esclusione come aderente e quindi l’interpretazione estensiva» dello statuto del partito «che mi priva della mia presidenza onoraria, cosa che punta a mettermi una museruola in vista del congresso». Una prima udienza, a quanto riferisce l’ex leader del Fn, dovrebbe tenersi il 12 giugno. La sospensione di Jean-Marie Le Pen, dopo le ennesime dichiarazioni shock sull’olocausto e il regime del maresciallo Petain, era stata decisa a inizio maggio l’ufficio politico del Front National, riunito in formazione disciplinare per volontà della presidente del partito, Marine Le Pen, ormai sempre più in rotta con il padre. Nella stessa occasione, i vertici del Fn hanno annunciato la convocazione di un’assemblea generale, entro tre mesi, per ratificare la decisione di privarlo del titolo di presidente onorario.

Interpellato da France Info sul rischio che questa nuova mossa di sfida contro Marine possa danneggiare il partito, dopo l’aspro confronto intorno alla candidatura per le elezioni regionali in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, toccata infine alla nipotina di Jean-Marie, Marion Marechal Le Pen, l’ex leader alza le spalle: «I complottisti non dovevano che porsi la domanda prima» ha risposto, senza mai citare la figlia Marine ma puntando a far ricadere sulle sue spalle la responsabilità di un’eventuale spaccatura o contro-performance elettorale. Eppure, una decina di giorni fa era sembrata soffiare aria di riconciliazione. «Quando cose come questa succedono in una famiglia, ci sono a volte reazioni imprevedibili. Io desidero calmare il gioco, che la battaglia politica del Front National non si smarrisca», aveva detto Jean-Marie Le Pen a Lci durante la sessione del parlamento europeo, rivolgendosi poi alla figlia, a cui non rivolge più la parola dal giorno della sospensione.

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