Mafia Capitale, Nieri tirato in ballo. Bufera su Marino, la folla chiede le dimissioni

10 Giu 2015 19:27 - di Redazione

Il nome di Luigi Nieri, vicesindaco di Sel e numero due in Campidoglio, finisce nelle carte dell’inchiesta su Mafia Capitale e a Roma la bufera rischia davvero di travolgere la sinistra tutta intera: dal Pd fino alle sue ali estreme. Succede che Salvatore Buzzi, in un’intercettazione, fa proprio il nome di Nieri:  “Ho parlato con Nieri. Per me è fuso, il ragazzo. Mentre dicevo se m’aiutava a fa’ cresce la cooperativa, me chiedeva: ‘Ma mi puoi assume questo?’. Gli ho detto: “Ah Lui’, ma uno come fa a assume se tu non crei lavoro? Te sto a di’ proprio questo. Tu damme la possibilità di cresce, che se uno cresce poi può anche…”. E allora? Replica Nieri indignato: le parole di Buzzi, a suo avviso, dimostrano solo che il capo della coop 29 giugno non aveva con lui un buon rapporto. “Se Buzzi cercava in me una sponda, non l’ha mai trovata”. “A mio carico – insiste Nieri – non esiste alcun riscontro ed è con la serenità della coscienza pulita che vado avanti” e “diffido chiunque a perseverare in questa squallida operazione di diffamazione ai miei danni”. Il sindaco Marino prima non vuole commentare, poi difende il suo vice: “Penso che sia una persona molto perbene”. Ma in serata a una manifestazione di sindacati il sindaco viene accolto dal coro “dimissioni!”. Evidentemente l’autodifesa che ha fatto nell’aula Giulio Cesare non ha convinto i romani.

Mafia Capitale, Nieri deve spiegare in consiglio

E quella del vicesindaco Nieri non ha convinto Alessandro Onorato, capogruppo della lista Marchini in Campidoglio: “Il vicesindaco Nieri deve venire subito in consiglio e dissipare ogni dubbio circa le accuse secondo cui avrebbe chiesto a Salvatore Buzzi, socio in affari di Massimo Carminati e fornitore del Comune, di effettuare delle assunzioni”. “Il fatto sarebbe ancor più grave dato che il suo ex caposegreteria Andrea Bianchi, che percepiva oltre 100mila euro dal Comune di Roma dichiarando una laurea falsa – aggiunge – dopo le sue dimissioni è stato assunto magicamente da Buzzi, raggiungendo addirittura un ruolo apicale nella cooperativa. Siamo e restiamo garantisti convinti ed eviteremo sempre di emettere giudizi affrettati, ma è indispensabile un immediato chiarimento su una questione politica oltre che giudiziaria”.

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