Agnese Renzi in visita “privata” alla Sindone. Strano, c’erano i giornalisti
Che strano modo di annunciare le visite private tra fanfare e lanci di agenzie. Di privato non rimane niente, come accade alla consorte del nostro premier Renzi, Agnese, che in mattinata si è recata – appunto – in “visita privata” a Torino per visitare la Sacra Sindone con la figlia Ester. Ma di privato questa visita, di fatto, non ha nulla.
Al Duomo di San Giovanni a Torino dove è esposto il telo che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro, ad accogliere la famiglia Renzi, madre e figlia, c’era tu accoglierla tutto il cerimoniale dell’Ostensione, che sta per vivere le sue giornate più importanti con l’arrivo del Papa a Torino. A diffondere pubblicamente la visita privata di donna Agnese sono state le agenzie, poi i siti on line che rilanciano le note di agenzia e quindi la rete tutta. Chi avrà comunicato alle agenzie il “privatissimo” gesto della moglie del premier? Chi è tanto narciso da comunicare un visita privata della moglie Agnese e della figlia a Torino? La risposta è scontata. Diciamola tutta, prendendola a ridere: Renzi in privato non fa nulla ed estende questa esposizione mediatica a tutta la famiglia.
Non c’è bisogno di essere psicologi per capire quanto sia fondamentale per Renzi la visibilità unita all’identificazione con il destino degli italiani. Quindi è un gioco da ragazzi considerare un’estensione del prorio “io” Agnese e la figlia, rendendole parte di un tutto, in sintonia con il familismo italico. Su Renzi si sono esercitati massmediologi e psicologi. «Renzi è un prodotto pubblicitario», disse tempo fa Michelangelo Tagliaferri, fondatore dell’Accademia della Comunicazione di Milano, maestro di generazioni di professionisti della pubblicità e del marketing, già consulente di Forza Italia e dell’Ulivo. Uno dei punti-chiave che sta cavalcando, ora che il suo “tocco magico” si è un po’ affievolito, è l’identificazione fra il suo destino personale e quello del Paese. L’Italia è fatta di famiglie cattoliche, la Sacra Sindone è una reliquia che sta nel cuore di tanti devoti. Ed eccolo allora inviare gli avamposti – moglie e figlia – a tenere viva l’immagine del Renzi privato, ma paradossalmente, molto pubblico: il narcisismo di Renzi – sia pure per interposta persona- è salvo!