A chi il simbolo di An? Botta e risposta tra Poli Bortone e Rampelli

28 Mag 2015 19:12 - di Antonio Pannullo

La situazione del centrodestra in Puglia continua ad avvelenare i rapporti tra esponenti moderati: apre le ostilità la candidata governatore della regione Adriana Poli Bortone, che ricorda che «dal primo giugno la Meloni non avrà più il simbolo di Alleanza nazionale. Scaduta la concessione». Lo ha detto l’ex ministro delle Risorse agricole intervistata da Telerama. Ne dà notizia un comunicato nel quale ha aggiunto, riferendosi al simbolo di Fratelli d’Italia che la «vera e propria locazione, prevista sino a marzo, è stata poi prorogata sino al 31 maggio». A lei ha risposto a stretto giro di posta il capogruppo alla Camera di FdI Fabio Rampelli: «La Poli Bortone dice che dal primo giugno non avremo più il simbolo di Alleanza Nazionale. Ma l’hanno avvisata che dopo il suo tradimento può disporre al massimo del simbolo del Pd?». Sulle elezioni pugliesi interviene anche il presidente dei deputati di Area Popolare, Maurizio Lupi: «In Puglia Forza Italia ha scelto di non continuare a sostenere con coerenza Schittulli che è il candidato credibile della destra. Nessun imbarazzo. Noi siamo rimasti con coerenza e non certo per accodarci a Fitto». Lo ha detto Lupi, parlando a Bari in conferenza stampa e rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle divisioni nel centrodestra che propone due due candidati alla presidenza della Regione Puglia: Adriana Poli Bortone (Forza Italia, Noi con Salvini, Puglia Nazionale e Partito Liberale Italiano) e Francesco Schittulli (Fratelli d’Italia, Movimento Schittulli-Area popolare e Oltre con Fitto).

Adriana Poli Bortone si presenta in Puglia come governatore

Tra l’altro in Puglia le componenti di Area popolare di Lupi sono divise con l’Udc che sostiene il candidato di centrosinistra Michele Emiliano ed Ncd che sostiene Schittulli. Aggiunge Lupi: «Vorrei si ristabilisse la verità: Forza Italia è una polveriera che è esplosa. Noi – ha spiegato Lupi – siamo stati coerenti. Bisognava assumersi la responsabilità di costruire partendo dalla società civile e Schittulli è un candidato che amplia la proposta. Su questo ci è dispiaciuto che le divisioni interne a Forza Italia abbiano portato quel partito ad una spaccatura. È evidente e lo diciamo a Forza Italia che la scelta da loro compiuta equivale a ricordarsi di un passato glorioso senza costruire un presente o consentire di pensare ad un futuro, e lo dico con tutta la stima per la Poli Bortone». Raffaele Fitto da parte sua ha parlato degli impresentabili in Puglia: «Noi stiamo parlando, per quanto riguarda la nostra lista Oltre con Fitto, di una persona che, assolto in primo grado perché il fatto non sussiste, sarebbe impresentabile perché la procura ha presentato appello. Siamo veramente a una inversione non della logica di un garantismo normale, ma alla inversione della logica vera e propria». Lo ha detto l’eurodeputato parlando con i giornalisti della candidatura di Massimiliano Oggiano che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato ritenuto “impresentabile” dalla Commissione nazionale Antimafia che venerdì presenterà l’elenco ufficiale degli “impresentabili”, quattro dei quali sarebbero in Puglia. «Lasciamo perdere – ha aggiunto Fitto – tutto quello che è accaduto. Abbiamo letto nei giorni scorsi dei nomi che poi sono scomparsi. Nel frattempo abbiamo mandato al massacro mediatico persone che non avevano nessun motivo di essere coinvolte».

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