La Russa: ecco perché il centrodestra può rinascere dalla Campania

19 Mag 2015 13:48 - di Redazione

«In Campania si sta gettando il seme per un nuovo centrodestra». Un auspicio ma anche una convinzione quella espressa da Ignazio La Russa, parlamentare di Fratelli d’Italia, a Napoli per una iniziativa elettorale a sostegno di Stefano Caldoro, ricandidato alla presidenza della Regione Campania.

La Russa: da qui il seme della rinascita del centrodestra

Alla domanda dei cronisti: “Come si fa a battere la sinistra”?, La Russa ha risposto: «Con un buon centrodestra. In Campania con Caldoro c’è un buon centrodestra in grado di battere la sinistra». Una sinistra che già nella figura del suo candidato, Vincenzo De Luca, appare poco credibile proprio sul terreno della legalità. Per non parlare delle “personalità” presenti nelle sue liste. «Le liste del centrodestra in Campania sono una cartina di tornasole – ha concluso La Russa – e segnano la differenza tra il fare e chi invece pensa di vincere con politiche clientelari». Il centrodestra pur con i suoi problemi organizzativi interni ha una sua credibilità nel candiato e nelle liste. Al contrario, gli “impresentabili” di De Luca stanno tenedo banco in queste settimane. La lista degli “orrori” potrebbe essere definita qualla a sostegno dela candidato del Partito democratico. Non solo vifigurano indagati per reati di Camorra e contro la pubblica amministrazione, ma anche un condannato per abusi sui minori. La questione nei giorni scorsi è stata oggetto di un acceso dibattito pubblico, con tanto di interventi di Roberto Saviano, che ha parlato di «tutto il sistema di Gomorra nel Pd e nelle liste» presentate a sostegno di De Luca, e del presidente dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone, secondo il quale «c’è un evidente cortocircuito. Anche Renzi è in palese imbarazzo. Il centrodestra ha una strada spianata per riproporre con forza le sue battaglie a testa alta. «Noi siamo la garanzia che dietro l’elezione di Caldoro, nel quale crediamo, vi è il seme della nascita di un centro destra più competitivo e alternativo alla sinistra».

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