Atletica in lutto: è morta Annarita Sidoti, campionessa di marcia
Lutto gravissimo per l’atletica italiana: Annarita Sidoti non ce l’ha fatta. Un tumore al cervello ha fiaccato la resistenza della campionessa siciliana di marcia che si è spenta a Gioiosa Marea, in provincia di Messina, suo paese natale. Annarita Sidoti è stata una delle più grandi campionesse dell’atletica italiana, una delle più vincenti in assoluto: campionessa europea a Spalato 1990, quando aveva solo 21 anni, centrò il bis continentale otto anni dopo, a Budapest 1998, non prima però di essere riuscita a vincere anche l’oro mondiale, sulla pista di Atene, nel 1997. È stata letteralmente una colonna della marcia in Italia (47 presenze in azzurro, tre partecipazioni olimpiche, sei mondiali). Annarita era molto conosciuta e apprezzata anche per la sua grinta e il suo carattere sempre positivo. Con le compagne d’allenamento e di nazionale Elisabetta Perrone ed Erika Alfridi, poi anche con una giovanissima Elisa Rigaudo, Annarita Sidoti compose un gruppo di valore fantastico, in quello che con ogni probabilità è stato il momento di maggior competitività della marcia italiana al femminile. Era una donna intelligente, curiosa e tenace. Una donna che, certo, aveva avuto il coraggio di parlare pubblicamente della sua malattia, ma che aveva anche voluto provare l’ebrezza della recitazione partecipando al film «Le complici» per la regia di Emanuela Piovano. Lascia il marito Pietro e tre figli: i piccoli Federico, Edoardo e Alberto. L’Atletica italiana piange la scomparsa di una campionessa e di una donna straordinaria.