Sport e tragedia, muoiono nello stesso giorno due ragazzini per malore

3 Apr 2015 10:48 - di Ginevra Sorrentino

Malore in campo, si spengono le giovanissime vite di due sportivi. Due ragazzini – o poco più – morti nel giro di poche ore. Due giovanissimi atleti, dediti all’attività fisica praticata a livello agonistico, una nella pallavolo, l’altro nel calcio, che un malore improvviso e imprevedibile ha portato via all’affetto dei familiari. Si è spenta nella notte all’ospedale di Rivoli, dove era giunta giovedì sera, una bambina di 11 anni, colta da un malessere durante il ritiro con la sua squadra di pallavolo. E a Fiumicino un quindicenne di belle speranze non è riuscito a disputare fino al 90° minuto la partita di calcio in calendario.

Malore in campo: lo sport piange due giovani vittime

La bambina era in trasferta con la squadra di Finale Ligure (Savona) per partecipare ad un torneo nazionale, e come da convocazione, giovedì aveva disputato la sua partita: l’ultima, purtroppo. Poco dopo, infatti, all’ora di cena, la piccola si è sentita male in albergo. Inutile la corsa con una ambulanza del 118 all’ospedale, dove la pallavolista in erba si è spenta poco dopo l’arrivo. Al via, adesso, il triste iter degli accertamenti autoptici. Stessa drammatica sorte, per un’assurda congiuntura di destini, quella toccata al calciatore, V.S., classe 1999, che militava nello Sporting Città di Fiumicino. Una giovane speranza del pallone la cui dipartita ha gettato nello sconcerto, nell’incredulità e nell’amarezza più profonda, congiunti e amici del ragazzo, oltre che un’intera comunità, quella di Fiumicino, sconvolta per la morte improvvisa del ragazzo che militava nella società della cittadina sul litorale laziale. Nella mattina di giovedì il ragazzo ha accusato un malore in campo, allo stadio Vincenzo Cetorelli di Fiumicino, nel corso del primo tempo di un’amichevole tra la propria squadra e gli Allievi regionali della Lazio. Poi, dopo un trasferimento prima all’ospedale Grassi, e poi al S.Camillo, è deceduto nel pomeriggio. Si ipotizza un aneurisma aortico: ma, anche per questa giovane vittima, gli accertamenti medici successivi al decesso chiariranno le cause che hanno spezzato una giovane vita.

Comunità sportive in lutto

Il ragazzo era residente con la famiglia a Roma e giocava da un anno a Fiumicino. La notizia si è appresa in città nella tarda serata di ieri, rimbalzando sui social network, e tanti messaggi di vicinanza sono arrivati alla famiglia e alla società sportiva, anche da altre compagini calcistiche: «Siamo sconvolti – riferisce Alessandro, un responsabile dello Sporting – doveva essere un giorno lieto perchè festeggiavamo il primo posto nel girone A allievi regionali B: nel primo tempo si è accasciato al suolo ma dopo, arrivati i soccorsi, era cosciente e la partita è ripresa. Nulla lasciava immaginare ciò che è accaduto qualche ora più tardi. Una tragedia immensa per la famiglia e tutti noi, era figlio unico: un ragazzo splendido, educato, innamorato dello sport». Peraltro, con questo nuovo decesso imprevedibile, Fiumicino si è trovata a rivivere un pò il dramma della scomparsa del diciassettenne terzino destro degli Allievi Nazionali della Lazio Mirko Fersini, al quale è intitolato il Palazzetto dello Sport, morto il 12 aprile dopo un incidente con un motorino all’Isola Sacra.

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