Il vescovo di Noto diventa una star: canta Noemi e Mengoni (video)

3 Apr 2015 15:27 - di Guglielmo Federici

Certamente un modo singolare – e discutibile – per avvicinare i giovani alla Chiesa e alla ricerca della spiritualità. Non nuovo a esibizioni canore durante le omelie, monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto, stavolta rischia di diventare una star dopo che qualcuno ha caricato su Youtube la sua ultima performance pop ex cathedra durante la cerimonia per i cresimandi che si è svolta a Scicli, nel Siracusano.

E il vescovo canta Noemi e Mengoni

Il religioso ha intonato due brani di altrettanti idoli dei giovani: Noemi e Marco Mengoni e il video spopola sui siti web. Della cantante ha scelto “Vuoto a perdere”, mostrando doti canore non comuni: «Sono un’altra da me stessa, sono un vuoto a perdere. Sono diventata grande senza neanche accorgermene», recita il testo di Noemi. Il vescovo ha insistito sul vuoto e ammonito i giovani a ritrovare se stessi aggirando «le mode dell’ipermercato, dove la gente ti guarda se hai i soldi e non il cuore». Strano che il vscono non abbia trovato nel Vengelo parole altrettanto adatte ad arrivare dritto al cuore dei più giovani. Eppure il vescono per arricchire ancor più lasua omelia insiste con un repertorio più da Sanremo che da pulpito sacro. A sostenere Staglianò nella sua intemerata anticonsumista, ecco arrivare altri due brani di Mengoni: “Guerriero” e “Essere umani”. E così il vescovo canta: «Mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri…». Infine chiarisce che le sue citazioni hanno una funzione pastorale: «Il vescovo – dice rivolgendosi ai fedeli che lo applaudono – deve citare per fare capire le cose, altrimenti non capiamo nulla. Se cantiamo, le cose si capiscono». E aggiunge: »Amore può diventare una parola vuota e stupida, solo il cuore può riempire le parole del loro contenuto umano. “Essere umani” – conclude – vedete come Mengoni ruba i temi delle mie prediche?». Il messaggio è che, in fondo, basta seguire il Estival di Sanremo per fare un’iniezione di spiritualità e di umanità. I fedeli hanno applaudito, non sappiamo bene a che cosa…

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