Riforme, i bersaniani: «La posizione di Renzi è illogica e inaccettabile»

9 Mar 2015 10:26 - di Eleonora Guerra
riforme d'attorre

«Illogica e inaccettabile». Così il bersaniano Alfredo D’Attorre bolla la posizione di Matteo Renzi sulle riforme e spiega «la spaccatura nel Pd è profonda. Le riforme sono a rischio».

«Il pacchetto delle riforme non funziona»

Intervistato da QN, D’Attorre manda un messaggio chiaro al governo, chiarendo che sull’Italicum come minoranza Pd «presenteremo i nostri emendamenti e chiederemo un pronunciamento di merito al Parlamento». Il deputato parla di «una battaglia alla luce del sole», ma aggiunge che «per come è congegnato ora, il pacchetto delle riforme non funziona. C’è il rischio di una restrizione degli spazi di partecipazione e rappresentanza». Renzi dunque rischia davvero di pagare cara la rottura del Patto del Nazareno, perché «ha scritto le riforme con Forza Italia», sottolinea D’Attorre, ricordando che «ora che gli azzurri si sono sfilati, il premier considera immodificabili quei testi».

La minaccia della minoranza Pd

Ecco allora quel giudizio che non lascia scampo: «Mi sembra una posizione illogica e inaccettabile». Se il presidente del Consiglio chiude a ogni modifica, «si prenderà la responsabilità di mettere a repentaglio il successo del processo di riforme», prosegue l’esponente bersaniano, che allontana l’ipotesi di una “imboscata” di bersaniani e fittiani, assicurando che non ci sarà «nessuna “alleanza” sotto banco». Semmai, chiarisce, «è Renzi che pensa di sostituire la minoranza del suo partito con i verdiniani».

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