La profezia di Don Ciotti: “Manette in arrivo per professionisti dell’antimafia”
«Mi pare di cogliere, e poi non sono in grado di dire assolutamente altro, che fra pochi giorni avremo altre belle sorprese, che sono in arrivo, che ci fanno soffrire. Perché riguardano personaggi che hanno sempre riempito la bocca di legalità, di antimafia». Così don Luigi Ciotti, a margine di un incontro a San Lazzaro di Savena nel bolognese. Per il fondatore di Libera questo «è un momento difficile. Dobbiamo fare in modo che nessuno generalizzi, semplifichi. Bisogna sempre distinguere per non confondere, fare emergere le cose belle e positive». Sui professionisti dell’antimafia, termine coniato da Leonardo Sciascia, la politica italiana si divide e dibatte da oltre trent’anni.
Don Ciotti lancia l’allarme
Don Ciotti, che aveva già accennato al tema nel corso di un incontro con gli studenti delle scuole del Paese alle porte di Bologna, a margine ha risposto anche a chi gli chiedeva se ci fosse anche un riferimento a Roberto Helg, presidente della Camera di commercio di Palermo arrestato nei giorni scorsi: «Io non lo dico verso nessuno. Io credo che bisogna sempre rispettare, attendere tutte le conferme, tutti i riscontri, bisogna essere molto delicati. Perché se si vedono certe cose, anche sui siti, vedi tutto il fango che arriva su Libera, su Don Ciotti, manovre, ingiurie». Il sacerdote caro alla sinistra ha aggiunto di non conoscere Helg «o magari l’ho anche conosciuto a Palermo. So solo che ha un figlio portatore di handicap per un incidente. So che c’è molta sofferenza nella sua famiglia, credo, non lo so, che in quest’uomo, che si è sempre comportato negli anni in modo retto, sia subentrata una disperazione, una grande sofferenza, un dramma che l’ha travolto. E questo non giustifica, sia ben chiaro».
Don Ciotti e l’arresto di Helg
In queste stesse ore il gip di Palermo ha concesso gli arresti domiciliari a Roberto Helg, ex presidente di Confcommercio e numero 2 della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto, finito in manette in flagranza mentre intascava una tangente. Il giudice ha anche convalidato l’arresto. Per Helg la procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere.